giovedì, Dicembre 26, 2024

Kia Niro, prova su strada del crossover ibrido | HDtest

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Kia Niro

Unire due categorie di auto molto popolari (e vendute) al momento, i crossover da un lato e le ibride dall’altro, per fare un unico modello sembrerebbe essere un metodo perfetto per creare la prossima best seller. Ovviamente ci vuole molto di più per raggiungere questo obiettivo e ci siamo messi al volante della nuova Kia Niro per scoprire se oltre alle buone intenzioni, in Corea hanno tirato fuori un prodotto davvero valido.

Qualità da tedesca, meccanica intelligente

Quando si sale sugli ultimi modelli Kia non ci si dovrebbe più stupire della qualità raggiunta nell’abitacolo e questa Niro non fa eccezione, aiutata dal fatto che è un modello ad allestimento unico e top di gamma e pertanto presenta volante e leva del cambio in pelle ed accessori tecnologici di ultima generazione. I rivestimenti sono ben accoppiati ed assemblati ed in generale non danno sensazione di essere economici – quantomeno non più di quanto fa la concorrenza, anche più blasonata. Altro aspetto fondamentale per essere al passo con i tempi è la qualità dell’infotainment, che ha una grafica intrigante ed un funzionamento fluido e veloce.

Ciliegina sulla torta è il debutto di Apple CarPlay e Android Auto sulla gamma Kia, anche in questo caso cosa non comune nemmeno rispetto ad altra concorrenza. Il motore a combustione è un 1.6 GDI da 105 CV e l’elettrico ne genera invece 44 per un totale combinato di 141 CV – per chi non lo sapesse nessun errore matematico, nell’ibrido non si sommano le potenze. Il risultato? Un sistema che lavora da solo ed in tutta automazione, il conducente non deve intervenire sui parametri se non mettendo il cambio in Sport per maggiore brio; la marcia regolare e sciolta è quella che preferisce perché quando si alza il ritmo si sente qualche ritardo nella risposta dell’erogazione, simile a quella che si nota in alcuni motori turbo. E’ questa infatti la funzione dell’elettrico, quella di entrare in gioco quando il millessei latita.

Prima ibrida con cambio a doppia frizione

Da segnalare che questa Kia Niro è la prima ibrida ad avere un cambio automatico a doppia frizione al posto dei più diffusi CVT. Partiamo dalla sensazione alla guida: come la regola vuole, il doppia frizione evita la perdita di coppia alle ruote nei cambi di marcia e perciò sembra quasi di avere a che fare ancora con un CVT per come cambia marcia regolarmente, a meno che non si tenda l’orecchio nelle ripartenze. Premendo a fondo l’acceleratore la trasmissione è invece un po’ incerta nell’innestare il corretto rapporto prima di riprendere la regolarità che si apprezza alle basse velocità. Il giudizio, vedendo anche i consumi registrati in questa prova non può che essere positivo. Si sta sui 4.5 l/100 Km ed in città si superano i 20 al litro, perciò i dubbi sull’efficienza dell’accoppiata ibrido-DCT.

In generale il giudizio è stato molto buono, bene per come viaggia su strada e per l’efficacia del sistema ibrido che assicura una guida poco stressante ed anche economica. Se siete alla ricerca di una prima auto e fate molti chilometri in città ed ambito extraurbano può essere la soluzione che cercate; questione diversa se viaggiate molto in autostrada e per lunghe percorrenze annuali. Il listino è di 27 mila euro ai quali vanno sottratti 2.100 euro per la promozione di lancio proposta da Kia, mentre l’alternativa può essere Nissan Qashqai, Fiat 500X e Seat Ateca, che però non offrono l’ibrido e che spesso costano di più a parità di allestimento.

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