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La scelta del mercato turistico Usa è stata netta, da 49 anni infatti il Pow Wow è una manifestazione b2b, aperta solo ai professionisti del settore, nella quale si decidono i destini dell’incoming americano per i 18 mesi a seguire. «La formula è vincente, ma soprattutto lo è per la città che ospita l’evento – spiega Malcom Smith, senior vice president del business development e gm dell’ Ipw della Us Travel Association nei giorni scorsi in Italia assieme al direttore marketing, Michael Martin -. Con un investimento fra i 4 e i 6 milioni di dollari, la città che ospita l’evento beneficia di un’esposizione internazionale e mediatica che nei successivi tre anni, abbiamo quantificato, porta qualcosa come più di un milione di turisti che tendenzialmente spendono 1,7 miliardi di dollari nella destinazione». Il format per il Pow Wow della città “in itinere”, nato per motivi di comodità e rapporto domanda/offerta, oggi si rivela azzeccatissimo, con repeater come Orlando e Las Vegas, che paiono assieme a Miami e Los Angeles fatte apposta per ospitare queste grandi manifestazioni, ma anche “matricole” come sarà Washington il prossimo giugno o San Antonio(Texas) a fine maggio 2024. «Us Travel assieme a Brand Usa – conclude Smith – e alle associazioni Visit Usa dei vari paesi, ha fortemente presente il valore del presidio dei mercati e della promozione. Per quello che attiene il vostro Paese, saremo presenti ambedue al 20° ShowCase Usa-Italy del prossimo marzo a Napoli, la manifestazione organizzata in collaborazione fra Visit Usa Italy e Us Commercial Service, per cercare di mantenere il milione di passeggeri per gli Usa che l’Italia ha veicolato lo scorso anno».