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Den Den Town La maggior parte dei negozi sono composti da locali strettissimi su più piani, stracolmi di oggetti di ogni tipo
Star Wars Ovviamente non mancano centinaia di oggetti dedicati a Star Wars, con prezzi che vanno da pochi euro a oltre 500, in base alla rarità
Kamen Rider e i suoi seguaci Col termine Tokusatsu in Giappone vengono identificati tutti i film con effetti speciali, in particolare quelli dedicati a Godzilla e soprattutto Kamen Rider, uno dei tanti eroi mascherati, che ha generato decine di seguiti, imitazioni e spin-off
Exogini Ve li ricordate? Forse non sapevate che i mostri gommosi arrivati in Italia nascono in giappone col nome di Kinnikuman
Kinnikuman Che ci crediate o no, questi bizzarri personaggi hanno molto in comune con i nostrani Exogini. Il loro nome è Kinnikuman e fanno parte di una serie di racconti bizzarri sul mondo dei wrestling
Yattaman! Le bacheche dei negozi di Den Den Town sono un colpo al cuore per chiunque abbia visto la TV a cavallo tra i ’70 e gli ’80.
Marvel Ovviamente non possono mancare anche decine di personaggi Marvel, a volte ritratti in versione “Bishojo” ovvero con uno stile più nipponico e ammiccante
Cavalieri dello Zodiaco I “Saint Seya” sono ancora presentissimi nell’immaginario nipponico, con modellini che, se originali della prima serie, possono tranquillamente superare le 200 euro
Mash-up Le vetrine dei negozi spesso espongono i modelli più belli, rari o originali
Sale giochi In Giappone le sale giochi resistono da anni. In alcune si trovano solo vecchi cabinati, in altre ci sono giochi particolarmente bizzari. Giuro che dopo mezz’ora di osservazione non ho capito in alcun modo come usare il joystick-drago
Osaka — Ci si arriva scendendo alla fermata di Ebisucho, oppure, più a nord, direttamente a quella che porta il nome della zona: Nipponbashi. Solo che in questo caso bisogna camminare una decina di minuti. Sto parlando dell’area sud di Tanimachi Suji, quella che passa sotto il parallelo della stazione ferroviaria di Namba, lontana dalle vie coperte e dai canali di Dotombori e ancora più lontana dallo sfarzo dei grandi magazzini della stazione di Umeda. La chiamo Nipponbashi, ma per i nerd, gli otaku, gli appassionati di retrogaming, di action figure e di vecchi giocattoli ha un altro nome: Den Den Town.
Comunque la vogliate chiamare, stiamo parlando di una serie di stradine che incrociano ordinate la direttrice principale di Tanimachi, rese ancora più piccole dalla vertiginosa prospettiva dei palazzi a sette-otto piani che le riempiono e che sembrano tante cassettiere contenenti oggetti completamente diversi fra di loro. Così vuole la legge di un paese con la densità abitativa di un alveare.
Dunque è assolutamente normale che al piano terra ci sia un piccolo ristorante di Takoyaki, deliziosi bignè di polpo cotti al forno, al primo piano un negozio di DVD usati, al secondo uno che vende solo manga Yaoi dedicati al romanticismo fra uomini, al terzo un ufficio, al quarto una clinica dentale e gli ultimi due siano dedicati a un negozio che vende ogni possibile action figure mai esistita. In confronto, Akihabara a Tokyo è un parco giochi per turisti annoiati.
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Ma non crediate che scovare i negozi di retrogaming, gadget e giocattoli sia così difficile, anzi: i più famosi sono posizionati proprio lungo la via principale ed è abbastanza difficile che passino inosservati, visto che all’ingresso c’è quasi sempre un Iron Man a grandezza naturale, Super Mario, Mazinga o un altro personaggio abbastanza inconfondibile.
Tuttavia, trovare il negozio è solo metà del lavoro, perché a quel punto si tratta di iniziare a scandagliarne gli strettissimi corridoi pieni di scaffali stracolmi di roba, in cerca dell’oggetto dei vostri sogni.
I migliori? Mr. Potato, Mandarake, Astro Zombies, Retro Game Revival e Jungle
Il problema è molto semplice: in Giappone non si butta via niente: ogni videogioco, fumetto, cartone animato o giocattolo che conosciamo è ancora ben presente nell’immaginario nipponico e, in molti casi riprodotto in centinaia di seguiti, riedizioni o operazioni di restauro. Immaginate ciò che Nintendo fa anno dopo anno con Super Mario e moltiplicatelo per Godzilla, Ultraman, gli Zoids, gli Exogini, i Cavalieri dello Zodiaco e non fatemi iniziare a parlare di Gundam, i cui modellini, chiamati Gunpla, sono in grado di riempire un’intera sezione di ogni negozio con migliaia e migliaia di varianti.
La sensazione è quella di trovarsi in un enorme stand di Lucca Comics che non chiude mai, una San Junipero per drogati di cultura pop. Una continua overdose di edizioni speciali, giocattoli introvabili, paccottiglia venduta cara, vecchie console e memorie agrodolci. Non esiste una linea temporale in Den Den Town: tutto è vecchio ed estremamente attuale nello stesso istante.
L’unico modo per uscirne illesi è non comprare neppure un portachiavi da due euro, altrimenti è un attimo aprire gli occhi e ritrovarsi tra le mani una statua di 30 cm di Godzilla risalente alla prima edizione, la console che non ti hanno mai regalato in quel Natale dell’89 o le action figure del gioco su cui avete speso tutte le vostre 200 lire da piccoli. Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente voluto.
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