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Prezzo: 44,99 euro | Voto: 9
Maggiori informazioni: Pokémon Sole e Luna
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Pokémon Sole e Luna (Foto: Nintendo)
Che sorpresa. Non che avessimo dubbi sul lavoro del team di sviluppo Game Freak, che non ha sbagliato un gioco dei Pokémon dal capostipite, il mitico Rosso e Blu di fine anni Novanta. Ma in Sole e Luna – sempre e solo per Nintendo 3DS – si respira un’aria fresca e frizzante, una voglia di rinnovamento che modernizza e quasi reinventa la serie ben oltre le nostre aspettative. Sembra un inizio del tutto nuovo. Non pensavamo nemmeno di averne bisogno, fino a quando non ci abbiamo giocato.
Il risultato è un Pokémon perfetto per:
– senatori della serie, quelli che hanno passato più ore con i Pokémon che con i parenti,
– ex giocatori che si erano stufati, ma hanno voglia di tornare a caccia,
– matricole al loro debutto, dai 6 ai 99 anni, che magari hanno saputo dell’esistenza delle bestie tascabili solo con Pokémon Go (parentesi: difficile non pensare che, alla fine, non sia stato altro che una colossale trovata pubblicitaria che doveva condurre qui le nuove leve).
L’ossatura del gioco è rimasta la stessa, familiare e riconoscibile, ma la formula è stata modificata in profondità e in diversi punti chiave. Tanto per cominciare, l’avventura si trasferisce nella regione di Alola, un arcipelago di quattro isole che poi sono in sostanza le Hawaii in versione Pokémon. Il cambiamento geografico dona agli scenari, all’atmosfera e alla fauna un che di esotico e originale che stacca di netto dai predecessori.
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La grafica, con un 3D dinamico come mai prima, è sicuramente la migliore della serie e forse anche del catalogo della console Nintendo. E non si tratta solo un’operazione di maquillage superficiale, perché rende il mondo di Alola vivo e coinvolgente.
Nei combattimenti sono state introdotte alcune novità rilevanti, fra cui le Mosse Z (super-attacchi tipo la Fiamma di Megalopoli di Megaloman che puoi usare solo una volta a scontro) e l’indicazione esplicita dell’efficacia delle mosse contro i Pokémon avversari. Qualcuno potrebbe obiettare che banalizza la pianificazione delle strategie, ma in realtà la rende più agile evitando che si traduca in un mero esercizio di memoria (questo tipo di mosse è super-efficace contro questo tipo di Pokémon, oppure no…).
Per la prima volta in vent’anni scompaiono le classiche palestre, rimpiazzate da una serie di prove composte da vari obiettivi. Funziona benissimo e ci voleva. Addio anche ai Pokémon schiavi, quelle miserabili creature inutilizzate in combattimento che ti trascinavi dietro solo perché erano le uniche capaci di usare certe mosse fondamentali per spostarsi in giro (frantumare i massi, nuotare, eccetera). Ora ci sono dei Pokémon appositi che puoi chiamare quando hai bisogno, senza sprecare uno o più dei sei preziosissimi slot occupati dai tuoi mostriciattoli da battaglia.
La storia e i personaggi sono tratteggiati con una cura inedita, e l’abbondanza di contenuti di contorno – dai combattimenti online al Festiplaza al Poké Relax, ma non stiamo nemmeno qui a elencarli – è sbalorditiva.
Sole e Luna è il miglior titolo della serie di sempre? Forse no, ma solo perché altre pietre miliari del passato sono avvolte dall’aura della nostalgia, e quella è difficile da battere. Si tratta però del primo vero passo (anzi, un saltone) dei Pokémon verso un futuro nuovo e pimpante più che mai. I fan storici non hanno bisogno che siamo noi a dire loro di comprarlo, per tutti gli altri è il miglior punto di ingresso alla serie che si possa immaginare. Non eravamo così entusiasti di un Pokémon da anni: chapeau.
Wired
I vecchi Pokémon in versione hawaiana-Alola. Mappa e menù migliorati. Per dire quanto è ricco: c’è pure una specie di mini-gestionale di isole abitate da Pokémon (!)
Tired
La compatibilità con la Banca Pokémon arriverà solo a gennaio 2017. Il 3DS è tirato al limite e ogni tanto va in affanno. Un sacco di nuovi Pokémon, ma il design di alcuni è frutto della disperazione: cosa resta da inventare?
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