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Gli spot di Natale sono una categoria pubblicitaria a parte, in realtà non così frequentati in Italia, dove si preferisce puntare tutto sulla promozione del prodotto da consumare/regalare. Negli Stati Uniti, ma soprattutto nel Regno Unito, i Xmas Advert sono delle importanti occasioni non solo per augurare un buon Natale ai propri clienti, ma anche per comunicare i valori etici e morali collegati all’azienda.
Ovviamente la presenza di buoni sentimenti zuccherosi è altissima ed è sconsigliabile la visione prolungata da parte di soggetti diabetici, tuttavia qua e là si trovano alcuni spunti creativi interessanti e anche certi mutamenti della società.
Forse il più interessante, per chi scrive, è quello prodotto da Amazon, che riesce in un commercial di 30” a parlare del servizio Prime e, al tempo stesso, raccontare una storia di incontro di religioni, doni e fratellanza e di quante sono poche le differenze che, in fondo, ci dividono. Una curiosità: i protagonisti non sono attori, ma un vero vicario e un vero vicario che vivono a Londra.
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È online anche il nuovo spot natalizio Apple: da qualche anno anche l’azienda di Cupertino ha iniziato a realizzare spot natalizi che abbinano nuove funzionalità dei propri prodotti al contesto natalizio buono e solidale. Ricorderete sicuramente l’ottimo Misunderstanding del 2014 e The Song dello scorso anno. Questa volta lo spunto sul prodotto (la funzione registratore dell’iPhone) è meno forte, ma il messaggio di inclusione ed eguaglianza arriva comunque (l’attore è Brad Garrett di Tutti amano Raymond, mentre la canzone è Home for the Holidays)
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Il Natale è anche l’occasione di importanti partnership tra brand e registi famosi.
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Così Wes Anderson ( I Tenembaum, Gran Budapest Hotel) dopo i suoi lavori per Prada presta la propria firma per la più popolare H&M, senza però cambiare di una virgola il suo immaginario a metà tra il vintage e il surreale. Il brand di fast fashion che negli scorsi anni aveva affidato a Lady Gaga e a Kay Perry lo spot di fine dicembre, questa volta opta per un soluzione più alta e legata a uno specifico storytelling sul classicissimo treno andersoniano.
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Ma nel mondo anglosassone il Natale in pubblicità è rappresentato sopratutto dagli spot dei department store, veri e propri santuari pagani del consumismo natalizio che solitamente utilizzano la ricorrenza per produrre spot-che-scaldano-il-cuore, ma che spesso rivelano – meglio di tanti inutili sondaggi e ricerche – i mutamenti della società.
Primo fra tutti John Lewis, che trasforma ogni suo spot natalizio non solo in un buzz che genera migliaia di meme, ma anche una linea di prodotti e merchandising legati allo spot. Questa volta è il cane di una famiglia afroamericana il vero protagonista del commercial natalizio.
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Da Sainsbury a Mark & Spencer, da Aldi a Lidl, tutte le principali catene hanno realizzato il loro spot natalizio dove i protagonisti sono principalmente mogli super tecnologiche, coppie di anziani, ma anche… carote.
Ma vogliamo chiudere con un nuovo player dell’arena natalizia, ovvero l’aeroporto di Heathrow che esalta i servizi dei propri terminal con dei classici e pucciosissimi vecchi orsacchiotti.
Be’. Auguri, eh!
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