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Dopo 8 mesi di riprese, è pronta la seconda stagione di Sense8, la serie prodotta da Netflix che, dopo 2 anni di attesa, sarà disponibile sul canale dal 5 maggio 2017. La regista Lana Wachowski ha voluto aggiungere al pacchetto un piccolo regalo di Natale (da trovare su Netflix come inizio della Season 2), disegnato per titillare i fan rimasti a bocca asciutta con il brusco finale della prima stagione. In realtà più che un teaser questo Christmas Special è una succosa puntata di due ore, un episodio autoconclusivo, nella tradizione di alcuni show britannici e americani che spesso propongono uno special o una puntata dal sapore festivo (a proposito, da non perdere quest’anno anche lo special di Sherlock!).
Le vite degli otto senzienti riprendono da dove li avevamo lasciati. Ora sono totalmente coscienti degli altri e della loro stretta connessione e hanno il controllo delle loro apparizioni ed interventi per aiutarsi a vicenda, mentre prima questi eventi erano più casuali che volontari. Alcuni di loro sono fuggitivi, altri sono ripiombati nel loro quotidiano difficile, ma ciò che li accomuna, a parte il loro legame telepatico/empatico, sembra essere una comune sensazione di trovarsi intrappolati in situazioni e destini avversi.
C’è da dire però che nonostante la procrastinazione irritante, questo Christmas Special non si può considerare come una vera e propria prima puntata, ma va preso per quello che è, un godibile intrattenimento festivo che entusiasmerà i fan e placherà per un po’ l’ansia da lunga attesa.
Rassegnatici al fatto che le promesse narrative sono scarse e vaghe, non resta che godersi le due ore di avventure, feste, sesso, arti marziali, salti geografici e tutto ciò che era stato il trademark della prima serie. Di negativo c’è qualche scivolone nella melassa da pubblicità della Coca Cola (ma in genere è sempre controbilanciato da qualche momento di pura action) e i guai matrimoniali di Kala che sinceramente rasentano il ridicolo.
Dove proseguirà la vicenda? Cosa ne sarà del turbinio di paesi, genti, colori che erano stati una caratteristica fondamentale della prima stagione? La nuova serie (in buona parte girata sull’isola di Malta) sembra promettere chiaramente che questi elementi molto cinematografici ci saranno ancora tutti.
Il cast, che è ben assortito e legato da un’ottima alchimia, ha una piccola variazione: l’attore britannico Aml Ameen, che interpretava il keniota Capheus, ha lasciato la serie, pare per divergenze con la produzione, ed è stato sostituito dall’americano Toby Onwumere. Il cambio di attore è immediatamente introdotto con ironia quando ad un amico che gli dice: “Ultimamente sembri un po’ diverso”, Capheus risponde: “Ho cambiato barbiere”.
Non resta che augurarvi una buona visione natalizia e rimandare la sentenza alla fine della seconda stagione di Sense8.