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Per sette edizioni Made in Sud è rimasto sempre uguale a se stesso, con i suoi pregi (pochi) e i suoi difetti (tanti), riuscendo però a ritagliarsi una fetta di pubblico e di affezionati che hanno sempre apprezzato la carrellata di comici che si alternavano sul palco.
L’ingresso di Gigi D’Alessio nel cast dei presentatori di Made in Sud (ecco svelato l’arcano: il cantante napoletano aveva il ruolo di conduttore, ma se non lo avessero chiarito in conferenza stampa, a fine puntata avremmo continuato a chiederci se D’Alessio fosse capitato sul palco per un errore del navigatore) ha di fatto modificato totalmente l’impostazione del programma.
Probabilmente l’idea originale era quella di trasformare Made in Sud da spettacolo comico a varietà, ma il risultato è stato un ibrido incapace di soddisfare sia il pubblico desideroso di vedere uno show d’intrattenimento, sia i fedelissimi di Made in Sud che non hanno più riconosciuto il programma che apprezzavano.
Non è un caso che subito dopo le battute iniziali sia montata sul web una vera e propria rivolta contro gli autori che hanno deciso di sostituire Gigi e Ross, storici conduttori di Made in Sud e veri pilastri comici su cui si reggeva gran parte del programma.
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D’Alessio ha mostrato nei siparietti con le co-conduttrici, Fatima Trotta ed Elisabetta Gregoraci, la stessa scioltezza e simpatia della signorina Rottermaier: le battute, sempre scontate, mancavano di ritmo e naturalezza e i tre non sembravano essere molto in sintonia.
Gigi D’Alessio non si è integrato nel programma, ma è rimasto un elemento esterno. Si è limitato a fare esattamente quello che fa nei suoi show: cantare, tentare di fare monologhi con una morale (di cui Napoli è protagonista nel 90% dei casi) e ospitare amici noti (in questo caso Ermal Meta).
Ovviamente, trattandosi di uno show con (o forse di) Gigi D’Alessio, anche Rai 2 non poteva non ospitare una tappa della tournée (dai tratti quasi teatrali) “Gigi vs Giuria di Qualità”: nell’ultimo mese il cantante ha imperversato in radio ed in televisione, puntando il dito contro la giuria di qualità sanremese che gli ha dato come voto zero e, ovviamente, anche a Made in Sud è stata riproposta la solita storia, con tanto di finta giuria che valutava la prestazione di Gigi come conduttore. Ormai a D’Alessio, per completare le ospitate, manca solo di fare la guest star nei Teletubbies sperando che almeno Tinky Winky gli dia un 6.
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