Oltre un milione e duecentomila viaggiatori hanno raggiunto la Serbia nel 2016, un +13% sull’anno precedente, che significa per Belgrado il record di incoming di sempre. Senza considerare i paesi confinanti, l’Italia, dietro la Germania, è il secondo mercato europeo di riferimento, che registra un aumento del 7% rispetto al 2015 con 47.430 arrivi e un + 6% dei pernottamenti, pari a 109.965. A crescere sono tutti i mercati turistici target: i cinesi del +29%, i canadesi del +9%, i russi del +6%, lievemente i giapponesi con +1%, oltre il +16% gli americani. «Il record del 2016 vuole essere un punto di partenza per il prossimo quinquennio, che si concluderà quando Novi Sad sarà Capitale europea della cultura 2021 – sottolinea Marija Labovic, direttore dell’Ente nazionale del turismo della Serbia. – La Serbia è un paese dalle mille sorprese: l’energia, la creatività e lo stile di vita contemporaneo delle città, gli orizzonti senza tempo delle campagne, la semplicità e ricchezza delle tradizioni e della cucina, i nostri tesori culturali, i monasteri e l’eredità dell’impero romano ci permettono di essere una destinazione globale. Intorno al Danubio costruiamo un racconto per il nostro obiettivo: crescere su tutti i mercati mondiali». Per l’Ente del turismo della Serbia il 2017 è l’anno del Danubio, che attraversa l’ampia pianura pannonica fino a Novi Sad e a Belgrado incontra la Sava davanti alla fortezza di Kalemegdan, per proseguire fino alle Porte di Ferro, il più grande canyon in Europa, alla gola di Đjerdap (nella foto), dopo aver attraversato baie, rive, isole sabbiose, laghi trasparenti circondati da boschi fitti e vallate. Lungo il Danubio si svela il vero cuore dell’immensità della natura serba ma anche la storia del Paese, che si può vivere grazie alle crociere fluviali, sia internazionali – che prima toccano Vienna, Bratislava e Budapest – sia navigando da Belgrado. Confermati per l’estate i grandi appuntamenti della cultura, delle arti e del folclore. Tra il 5 e il 9 luglio, all’Exit Festival alla Fortezza di Petrovaradin di Novi Sad sono attesi i protagonisti della musica pop ed elettronica contemporanea, tra cui The Killers, Liam Gallagher, Paul Karkbrenner. Nel sud-ovest della Serbia, invece, tra il 9 e il 13 agosto, suoneranno le trombe di tutto il paese e tutto il mondo al Festival di Guça, il grande appuntamento degli ottoni, massima espressione di tutto il folklore dei Balcani.
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