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SPOILER ALERT sul finale di Star Wars: Rogue One
Se avete visto Star Wars: Rogue One, saprete benissimo che, al termine del film ispirato alla saga di Guerre Stellari, i protagonisti Jyn Erso, Cassian Andor e gli altri compagni ribelli riescano a trafugare i piani della Morte Nera. La loro gioia dura però poco perché il pianeta in cui si trovano, il tropicale Scarif, viene spazzato via dalla stessa Morte Nera.
I realizzatori del film hanno dichiarato fin da subito che quella era la conclusione che avevano sempre pensato: eroi disposti a sacrificarsi per sabotare un’arma micidiale che altrimenti li avrebbe uccisi lo stesso. Ma all’inizio gli sceneggiatori temevano che la Disney (ora proprietaria di Lucasfilm e dunque di tutto il franchise Star Wars) non accettasse una soluzione così drastica. In queste ore è stato infatti rivelato il finale alternativo pensato in quell’evenienza.
Lo sceneggiatore di Rogue One Gary Whitta ha infatti raccontato a Entertainment Weekly la versione (un po’ più) a lieto fine che avevano progettato in caso i vertici avessero preferito un finale più light: Jyn, Cassian (che all’epoca aveva un nome diverso) e il droide K-2SO sarebbero stati prelevati dal pianeta all’ultimo minuto da una nave ribelle e fuggiti poi sulla capsula della principessa Leila.
A dimostrazione di ciò anche alcuni giocattoli distribuiti in una fase preliminare, quando ancora non era sicuro il finale da adottare, che recitano “Sergente Jyn Erso“, a testimoniare la sua carriera militare nell’Alleanza Ribelle.
Si salvarono tutti, dunque? “Non ho detto che ce l’hanno fatta tutti“, ha precisato Whitta. “Kaytoo moriva anche allora e c’erano parecchie perdite in tutti e due i fronti“.
Un nuovo, ancora più maturo corso in casa Disney per le morti della saga, quindi. E dopo il colpo di scena finale ne Il risveglio della forza, chissà cosa accadrà in Star Wars: Gli ultimi Jedi, atteso per il prossimo dicembre.
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