Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Una matrice di poliuretano, simile a quella dei materassi, capace di inglobare le molecole oleose. Ecco il video
Ricordate il disastro della Deepwater Horizon? Oltre 800mila tonnellate di petrolio sversato al largo delle coste di Mississippi, Florida, Louisiana e Alabama, nell’aprile 2010. Per provare ad arginare incidenti come questo, o anche semplicemente per ripulire le acque in prossimità di porti o insenature con traffico navale elevato, un gruppo di scienziati dell’Argonne National Laboratory ha formulato un materiale poroso, del tutto simile a una spugna, capace di attirare a sé e catturare le chiazze di olio che inquinano i nostri mari e oceani.
Si tratta di una schiuma di poliuretano, molto simile a quella usata per produrre i materassi ma elaborata in modo tale che le sue superfici interne, quelle dentro i pori, siano oleofiliche, cioè “amino” stare a contatto con le sostanze oleose. Ecco in questo video com’è fatto e come funziona.
Ti è piaciuto? Guarda anche la tecnologia a infrarossi per vedere l’inquinamento.
(Reuters)
Leggi anche
Vuoi ricevere aggiornamenti su questo argomento?