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Ideato in Germania, permette di avvertire davvero il peso degli oggetti e la consistenza delle cose che ci circondano nel visore
Grazie ai visori VR, il virtuale sta diventando sempre più reale ma, a ben vedere, è ancora troppo limitato: coinvolge infatti un solo senso, la vista. Ecco quindi che la sperimentazione ora comincia a muoversi sempre più fortemente verso altri sistemi complementari in grado di creare mondi più immersivi. Uno è stato realizzato dall’Hasso Plattner Institut in Germania e punta a farci sentire sulla pelle il mondo virtuale.
Il sistema è composto da una miriade di elettrodi da mettere su braccia e gambe che lavorano insieme al visore. Se ci avviciniamo a un muro, ecco che gli elettrodi attivano determinati muscoli per farci sentire davvero che lo stiamo toccando. Stessa cosa accade quando manipoliamo oggetti virtuali, quando li prendiamo, li tocchiamo o li tiriamo.
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Chiaramente qui siamo ancora al livello di concept. Il modello creato dai ricercatori infatti è ancora acerbo ma dimostra come presto potremo godere di una reale esperienza virtuale e non solo nei giochi. Le applicazioni infatti si muovono anche nel mondo dello sport, in quello militare e della riabilitazione motoria.
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