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L’attesa di 25, anzi 26 anni, è finalmente giunta al termine: gli episodi della nuova stagione di Twin Peaks arrivano il prossimo 21 maggio, in contemporanea su Showtime in America e su Sky Atlantic in Italia (che poi manderà la versione doppiata a partire da venerdì 26). I fan della serie creata da David Lynch ritroveranno alcuni dei personaggi storici della serie culto, accanto a nuovi volti.
Negli anni Novanta Twin Peaks divenne famosa per la sua fascinazione misterica, ipnotica e surreale, e soprattutto per il delitto la cui spiegazione è stata svelata fino a un certo punto. Per non parlare della miriade di personaggi secondari, ognuno con la propria vicenda più o meno assurda.
Per gli estimatori che vogliono rinfrescarsi la memoria ma anche per chi vuole iniziare la nuova stagione senza ritrovarsi spaesato (anche se quello è l’effetto che Lynch sempre ricerca nelle sue opere) ecco un piccolo riassunto dell’intricatissima trama (ovviamente molti spoiler in arrivo per chi non ha concluso la serie).
1. Chi ha ucciso Laura Palmer?
Il primissimo episodio della serie si apre nella cittadina montana di Twin Peaks, con il ritrovamento accanto a uno specchio d’acqua del corpo di una giovane ragazza avvolto in un telo di plastica: si tratta di Laura Palmer, figlia di una famiglia molto nota di Twin Peaks ma anche adolescente dai trascorsi non troppo limpidi, sicuramente turbata da qualcosa. Poco dopo in città torna anche Ronette Pulaski, con segni di violenza e in stato confusionale, che subito entra in coma.
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A investigare sull’omicidio e sulla serie di violenze (anni prima era stata uccisa un’altra ragazza) arriva il detective dell’Fbi Dale Cooper, ossessionato dal caffè nero, dalla torta alle ciliegie e dall’occulto. I sospetti si concentrano immediatamente su Bobby Briggs, il fidanzato di Laura, e su James Hurley, suo amante che ora sta con la di lei migliore amica Donna. Dopo una serie di intuizioni soprannaturali, Cooper li scagiona proclamando la loro innocenza.
2. BOB possiede Leland
Le indagini proseguono, spinte soprattutto dalle visioni paranormali che Cooper ha durante il sonno (vedi punto 4). Fra i ricercati ci sono un certo BOB, apparso a vari personaggi fra cui la madre di Laura, e l’uomo senza un braccio MIKE. Tramite MIKE si arriva a indagare su un casinò abusivo gestito da Benjamin Horne, potente imprenditore locale e padre di Audrey (interesse amoroso di Cooper nella prima stagione).
Avendo Laura avuto rapporti sessuali con tre persone prima di morire, i sospetti si restringono su Jacques Renault, croupier del casinò, Leo Johnson, violento contrabbandiere di droga, e un terzo uomo misterioso. Dapprima si sospetta di Horne, ma poi Cooper capisce trattarsi di BOB.
Ma chi è BOB? È uno spirito malvagio antichissimo che s’impossessa delle anime degli esseri umani provando piacere nel fargli compiere delitti e violenze. Uno dei suoi ospiti prediletti è proprio Leland Palmer, padre di Laura: BOB lo spinge a uccidere la figlia e a rivelarsi poi uccidendo anche Maddie, la cugina di Laura identica a lei. Cooper, aiutato dalle visioni di un misterioso Gigante, riesce a metterlo in prigione ma anche qui BOB lo spinge a suicidarsi lanciandosi contro le sbarre.
3. L’intrigo della segheria
La rivelazione sconvolgente dell’assassino di Laura avviene nel settimo episodio della seconda stagione anche se Lynch lo fece solo a causa delle pressioni della Abc, canale che mandava in onda la serie. Nei restanti 15 episodi la trama s’ingarbuglia parecchio, dando vita a storie parallele per cui gli stessi creatori Lynch e Mark Frost perdono interesse.
Ci sono un concorso di bellezza; l’arco narrativo in cui Nadine, la folle moglie dall’occhio bendato di Ed Hurley, perde la memoria e crede di essere una liceale; e la storia di James Hurley che ha una relazione con una donna più grande e viene incastrato per omicidio. Ma soprattutto viene articolata, in modo anche assurdo e quasi da soap opera, la vicenda della segheria, presente fin dalla prima stagione.
Josie Packard, vedova di Andrew Packard ed erede della sua segheria, affronta dapprima l’ostilità della sorella di lui, Catherine, in combutta con Benjamin Horne; in seguito dovrà vedersela con il marito, mai veramente morto, e con il primo amante Thomas Eckhardt. Josie ucciderà Eckhardt ma, scoperta da Cooper e dallo sceriffo Truman (con cui aveva avuto una storia), morirà per cause misteriose, anche se s’intuisce che c’entri lo stesso BOB.
4. Lo scontro nella Loggia Nera
Come già detto, l’agente Cooper gestisce le indagini in modo abbastanza bizzarro, affidandosi soprattutto alle suggestioni che gli vengono dai suoi sogni. In molti di essi si trova in una specie di Stanza Rossa, in cui conversa con il Nano (“l’Uomo dell’Altrove“) e sua cugina, che in realtà è lo spirito di Laura Palmer. Quel luogo si rivela essere la sala d’attesa della Loggia Nera, un luogo in cui risiedono tutti gli spiriti maligni, fra cui BOB (e il Nano stesso è uno spirito ambiguo, nato dalla scissione – perdita del braccio – di MIKE, che invece vuole fermare le azioni malvagie di BOB).
Una parte importante della seconda stagione è dedicata all’ossessione di Windom Earle, agente dell’Fbi ex mentore di Cooper, per la Loggia Nera. Egli scopre che vi si entra solo grazie alla paura, dunque rapisce e terrorizza la reginetta di bellezza Annie Blackburn, nuova fidanzata di Cooper. Costringe quest’ultimo a raggiungerlo nella Loggia, dove chiede a BOB di dargli l’anima dell’agente. Ma BOB s’indispettisce, in quanto una richiesta del genere è troppo azzardata, e quindi lo uccide.
5. Lo shock finale
Dunque Cooper riesce a svelare l’omicida di Laura Palmer e a sconfiggere il nemico di sempre Earle, ma non c’è da aspettarsi un lieto fine. Dopo aver risolto la situazione nella Loggia Nera, Cooper si risveglia nella sua stanza d’albergo, sorvegliato dal fido sceriffo Truman. Rassicurato sulle buone condizioni di Annie, si reca in bagno per lavarsi i denti come al suo solito. Una volta lì, però, inizia a ridere nervosamente e dà una testata allo specchio, mentre nel suo riflesso appare l’immagine di BOB. Poco prima lo spirito di Laura Palmer nella Loggia gli aveva detto: “Ci vediamo fra venticinque anni“.
Cos’è successo dunque al mitico agente Cooper? In questi 25 anni di distanza BOB ha compiuto altri delitti, magari per mano sua? E gli altri personaggi sono riusciti a resistere all’attrazione magnetica che le forze del male sembrano esercitare su chiunque viva fra i boschi di Twin Peaks? Le prime risposte arriveranno fra pochi giorni.
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