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Il problema delle forniture dei componenti e l’aumento dei contagi del pericoloso virus in Cina, hanno penalizzato i risultati di Porsche nel primo trimestre del 2022. La casa automobilistica tedesca, infatti, ha consegnato complessivamente 68.426 vetture in tutto il mondo, pari ad un calo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2021 (71.986). Un risultato che Porsche comunque giudica “positivamente” viste le problematiche del settore automotive e le sfide che stanno affrontando i suoi team di vendita.
Entriamo nei dettagli dei numeri del primo trimestre del 2022. In Europa, il trimestre si è chiuso molto positivamente per Porsche. Infatti, il costruttore ha consegnato 22.791 veicoli pari ad un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo del 2021. Situazione ben diversa in Cina e negli Stati Uniti. L’aumento dei contagi in Cina e la contestuale chiusura di diversi centri Porsche, hanno portato ad un calo delle consegne del 20%. Dunque, complessivamente sono state consegnate 17.685 vetture.
Peggio ha fatto il mercato degli Stati Uniti che ha chiuso il trimestre con una flessione del 25%. Cina e Stati Uniti, dunque, hanno pesato molto sui risultati complessivi del marchio, nonostante l’impennata delle consegne in Europa. Guardando ai risultati dei modelli, la Porsche Cayenne con 19.029 unità è il modello più venduto in questo trimestre.
A seguire, la Macan (18.329), la Taycan (9.470), la 911 (9.327), la Panamera (7.735) e la 718 Boxster/Cayman (4.536).
Porsche rimane cauta parlando delle prospettive per il secondo trimestre del 2022. In ogni caso, il costruttore tedesco si dice ottimista per il futuro anche se rimane preoccupato per l’evoluzione del conflitto in Ucraina. L’impatto sulle attività commerciali, spiega la casa automobilistica, viene costantemente monitorato ed aggiornato da un team creato appositamente.