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Una delle serie più disturbanti degli ultimi anni, Westworld, sta per tornare. E lo fa nel suo solito stile misterioso: nelle scorse ore, infatti, è stato caricato un video – non nella lista pubblica di YouTube, però – intitolato in modo criptico “It doesn’t look like anything to me” (“Non mi assomiglia affatto”). E lo stesso video di per sé non svela moltissimo della trama che, come sempre nello stile dei creatori Jonathan Nolan e Lisa Joy, procederà con colpi di scena, ripiegamenti su se stessa e svolte labirintiche. Quello che sappiamo, dalla sinossi la nuova stagione sarà “un’odissea oscura sul destino della vita della vita senziente sulla Terra”.
Il teaser trailer consiste in effetti in una successione di immagini apparentemente scollegate, tutte con il sottofondo di Perfect Day di Lou Reed: paesaggi desertici, città disumanizzate, vecchi giradischi, persone che ballano in silenzio per la strada, sciami di insetti e soprattutto teste robotiche che si spalancano per far uscire mosche… Sicuramente tutte queste immagini avranno un senso, mentre il mondo di Westworld si stringe attorno ai propri protagonisti: nella terza stagione la protagonista Dolores (Evan Rachel Wood), grazie all’incontro con Caleb (Aaron Paul), aveva fatto scioccanti scoperte sulla vita nel mondo reale, assistendo alla sfruttamento di androidi e classe proletaria. Dopo le svolte drammatiche dello scorso epilogo, torneranno anche i personaggi interpretati da Thandiwe Newton, Ed Harris, Jeffrey Wright, Tessa Thompson e Luke Hemsworth.
Nelle prime stagioni Westworld aveva attirato l’attenzione del pubblico e soprattutto della critica per la sua complessa costruzione narrativa e per il modo in cui trattava temi come il libero arbitrio e il futuro dell’intelligenza artificiale. Già con le complicazioni della seconda stagione, però, forse quell’attenzione era iniziata a scemare e la terza stagione ha fatto meno scalpore, forse anche perché uscita tra marzo e maggio 2020, in pieno inizio pandemia. Ora due anni dopo il cult fantascientifico tornerà a partire dal 26 giugno negli Stati Uniti su Hbo, per poi approdare poco dopo anche da noi su Sky e Now. Sarà sufficiente questo ritorno a far riaccendere il pathos nei confronti degli host robotici e del loro destino?