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Vivere un Gran Premio di Formula 1 proprio come se a guidare foste voi. Impossibile? Non più, almeno a giudicare dall’ultima novità che sta facendo impazzire gli appassionati.
Si chiama helmet cam (o driver’s eye) ed è la microcamera posizionata all’interno del casco (all’altezza degli occhi, nell’imbottitura) che permette di vedere esattamente ciò che vede il pilota. La differenza con i camera-car in uso da anni, fissi e posizionati sulla macchina, è che in questo caso si vive l’esperienza di guida con il pilota, perché le immagini arrivano direttamente dall’interno dell’abitacolo, offrendo la stessa identica visuale che in quel momento ha chi sta guidando (ecco perché tecnicamente il nome più corretto sarebbe visor cam, dal momento che si trova all’interno della visiera del casco). Le immagini sono precarie e disturbate, ma è proprio questo a piacere agli spettatori, perché è proprio come essere Charles Leclerc al volante della Ferrari: scuotimenti, sobbalzi, la testa che si gira a destra e a sinistra per controllare gli specchietti, ma anche le gocce di pioggia che arrivano sulla visiera e rendono la vista ancora più complicata. E poi il volante perfettamente inquadrato, con il display luminoso al centro e i mille comandi che il pilota tocca e ritocca freneticamente, mentre scala le marce e imposta una curva.
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Quanto è grande la helmet cam
L’idea della helmet cam è stata studiata e sviluppata dalla Racing Force Group, società italiana con sede a Ronco Scrivia in provincia di Genova, che controlla tra le altre proprio la Bell Racing, produttrice degli omonimi caschi da gara. Si tratta di una piccolissima videocamera, simile a quella dei cellulari, del peso di 2,5 grammi e del diametro di 8 millimetri, installata nell’imbottitura del casco, all’altezza degli occhi.