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Diablo Immortal o meglio dire “Immoral”? Anche il gioco del momento, in testa a quasi tutte le classifiche di download globali, si scarica gratuitamente salvo poi solleticare gli impulsi psicologici d’acquisto sfrenato e incontrollabile, sfruttando modelli economici predatori che fanno leva su vulnerabilità note dell’essere umano prima ancora che sul gamer tipo. Un po’ come sulla modalità Fifa Fut (non a caso considerata simile a un gioco d’azzardo), anche su Diablo Immortal è infatti possibile partecipare a vere e proprie lotterie per ottenere oggetti rari che però sembrano essere molto più difficili da trovare di quanto dichiarato.
La dimostrazione è arrivata da una diretta dello streamer Quin69, che su Twitch ha deciso di tentare un esperimento in live per dimostrare come sia possibile proseguire ad oltranza pagando ogni volta 25 dollari neozelandesi (circa 15 euro) cercando di ottenere le ambite gemme leggendarie a 5 stelle, per aumentare al massimo le caratteristiche del proprio personaggio, tramite Elder Rifts salvo raggiungere la somma di 10.000 dollari neozelandesi ovvero 6000 euro senza ottenere alcunché. Durante lo stream lancia l’accusa a Blizzard che distribuisce il gioco: “Blizzard dovrebbe essere orgogliosa […] Cosa comprerei con questi soldi? Un’automobile? Pagherei la scuola dei miei figli fino ai diciotto anni?”.
La possibilità di ottenere una gemma leggendaria a 5 stelle in questo modo è di circa l’1%, ma questo esperimento empirico abbassa notevolmente la percentuale e rinforza l’accusa a Blizzard di aver creato un gioco pay-to-win, ovvero che stimola il pagamento per evitare di ottenere progressi dopo ore e ore di gioco. Le agghiaccianti stime parlano infatti di oltre 100.000 euro per “maxare” ovvero per ottenere l’aggiornamento completo di tutte le caratteristiche al massimo del proprio personaggio. Nonostante i milioni di download, Diablo Immortal è subissato di recensioni negative proprio per queste dinamiche controverse e al momento ha un punteggio utenti di appena 0,4/10 su Metacritic.