Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Gli Usa ha messo a punto una nuova strategia per rilanciare il settore turistico. L’obiettivo finale guarda ai 90 milioni di visitatori internazionali all’anno entro il 2027. Ha inoltre rimosso l’obbligo per i passeggeri dei voli internazionali di dimostrare la negatività al virus per entrare nel Paese.
Il piano quinquennale Usa stima una spesa turistica annuale di 279 miliardi di dollari, come sottolineato dal Dipartimento del commercio statunitense. Le aspettative della strategia guardano ad una «industria turistica più inclusiva, equa, sostenibile» ha commentato la segretaria al commercio Gina Raimondo. Nel 2019 gli Stati Uniti hanno accolto quasi 80 milioni di turisti internazionali.
Le stime
Intanto, a chiusura dell’Ipw di Orlando è Roger Dow, presidente e ceo della U.S. Travel Association, a stimare che nel 2023 saranno 65 milioni gli arrivi internazionali nel Paese. E, sempre secondo le previsioni aggiornate dell’associazione, gli arrivi e le spese internazionali torneranno ai livelli del 2019 entro il 2025.
«Questo Ipw trasmette il messaggio che gli Stati Uniti sono aperti agli affari e desiderosi di accogliere viaggiatori da tutto il mondo. Stiamo facendo un enorme passo avanti per ripristinare i viaggi internazionali, i posti di lavoro e ristabilire i legami che uniscono i nostri Paesi e le nostre culture”.
Quella del 2022 è stata l’ultima Ipw guidata da Dow di U.S. Travel, che lascia il suo incarico quest’estate, dopo 17 anni di presidenza e ceo dell’associazione.