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Le sezioni sono tante, dall’Indovina il bomber sulla base di pochi indizi al Riconosci lo stadio dalle fotografie, da Coach…anche di vita (attribuire frasi storiche agli allenatori che le hanno pronunciate) al Non tutti sanno che (cinque affermazioni su sei sono vere, una è falsa, quale?), passando per il Ma quante ne sai? e Indovina il gol guardando un disegno. E poi cruciverba, rebus e il classico vero o falso.
Lo stile di Chiamarsi Bomber
La community fa dell’ironia la sua forza, ecco allora che nel libro ci sono anche sezioni che strapperanno un sorriso. E il caso delle Sliding Doors, ovvero che cosa sarebbe successo se determinati episodi fossero andati diversamente (come sarebbero andate le cose se Pippo Inzaghi avesse passato il pallone a Barone in Italia-Repubblica Ceca dei Mondiali del 2006 o se il Genoa nel 2010 avesse preso un ancora sconosciuto Lewandowski dopo averlo contattato?), ma anche come comportarsi durante quel momento cruciale che è l’asta del Fantacalcio o i racconti surreali (ma genuini e verissimi) ambientati negli spogliatoi delle squadre amatoriali di terza categoria.
Ma il lettore può diventare anche protagonista: nei capitoli come La partita indimenticabile, La più grande delusione calcistica, Le più grandi meteore, c’è la possibilità di scrivere la propria opinione, caricarla sui social di Chiamarsi Bomber e magari ritrovarsi in bella mostra su una delle loro pagine.
La definizione, «Il primo quaderno di compiti delle vacanze per adulti interamente pensato per chi ha un pallone al posto del cuore», rende bene l’idea, perché per chi ama il calcio non c’è sofferenza peggiore che contare i giorni che ancora lo separano dall’inizio del campionato.
Ovviamente in fondo ci sono, proprio come nel libro delle vacanze di scuola, tutte le soluzioni.
Ma chi sbircia è ammonito!