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Tranne che in caso di pandemia, Ryanair di solito chiude ogni anno con numeri neri. Nonostante la sua aggressività commerciale, con prezzi spesso molto bassi, la compagnia gode di una situazione finanziaria privilegiata. Come fa?
Il ceo del gruppo, Michael O’Leary, rivendica in un’intervista concessa a El Mundo il modello di business. Che stanno implementando da decenni. In esso spiega come una società che vende biglietti aerei a prezzi stracciati possa essere redditizia.
«Se vendi i primi 10 posti a 15 euro, o vendi il martedì e il mercoledì i posti che altrimenti rimarrebbero vuoti, allora è redditizio. Il trucco è riuscire a proporre dei prezzi in modo da poter occupare i posti il martedì e il mercoledì e nei mesi di novembre e febbraio».
In questo senso, insiste sul fatto che «vendere un posto a 15 euro che altrimenti rimarrebbe vuoto è molto redditizio, ma vendere un posto a 15 euro che potresti altrimenti vendere a 80 euro sai è stupido e perdi soldi»
Sindacati
Il manager non menziona in questa intervista la strategia di costo rettificata del suo gruppo. Che ha significato più di un conflitto con i dipendenti. Riconosce che il suo modo di agire ha creato problemi con i sindacati. Inoltre ricorda che «siamo stati molto contrari al sindacato fino al 2017. Ora riconosciamo i sindacati e penso che sia meglio lavorare con loro piuttosto che essere anti-sindacali», afferma.
Approfondendo il suo modello di business, O’Leary arriva al punto di descrivere il suo gruppo come «una specie di Robin Hood. Non rubiamo ai ricchi, ma avvantaggiamo i poveri», chiarisce. Inoltre, è convinto che «nei prossimi cinque anni diventeremo la compagnia aerea numero uno al mondo».