sabato, Dicembre 21, 2024

Tutto su Silver Bird, la canzone anni '70 rilanciata da The Gray Man

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In The Gray Man, la nuova produzione Netflix diretta dai fratelli Russo (Captain America, Avengers), nel bel mezzo di tanta azione e “supereroismo”, compare un personaggio che in qualche modo umanizza e addolcisce un po’ l’atmosfera, creando una parentesi struggente. Si tratta di Claire (Julia Butters), la nipote orfana malata di Fitzroy (Billy Bob Thornton).

La piccola Claire non va da nessuna parte senza il suo vecchio giradischi portatile, con cui ascolta anche molti brani “vintage”. Grazie a lei riscopriamo anche un pezzo degli anni ‘70: Silver Bird, interpretato da Mark Lindsay, cantante, autore, produttore e arrangiatore dei Paul Revere & the Raiders. 
«Fuochi d’artificio? Sì! Finalmente posso dirvi che Netflix sta producendo The Gray Man e sono entusiasta del fatto che includerà la mia Silver Bird in una delle scene cruciali», aveva scritto Lindsay a inizio luglio sulla sua bacheca Facebook, «Stavano ancora decidendo se usare una piccola parte della canzone o una parte più consistente. Alla fine hanno scelto la seconda»

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Silver Bird, gli autori

Mark Lindsay ci mette la voce e l’interpretazione, ma Silver Bird non è tutta farina del suo sacco. Dietro a questo successo del 1970, che è stato inserito nella Hot 100 di Billboard, ci sono Kenny Young e Artie Butler. Il primo ha nel curriculum collaborazioni con i Drifters, Herman’s Hermits e Quincy Jones. Il secondo, nella sua lunga carriera, ha ottenuto più di 60 dischi d’oro e di platino.

Fondamentale anche il contributo della Wrecking Crew, un collettivo di musicisti americani di cui all’epoca si sapeva poco, ma a cui dobbiamo la maggior parte delle registrazioni studio di quel periodo. Della Wrecking Crew hanno fatto parte anche Glen Campbell, Hal Blaine e Sonny Bono.

Silver Bird e Jumbo Jet, la versione di Nada

Nonostante la discografia di Lindsay non sia proprio notissima qui in Italia, può essere che qualcuno trovi comunque familiare la melodia di Silver Bird. Questo perché la nostra Nada (Malanima), quella di Ma che freddo fa e Amore disperato, ha inciso la sua versione, con testo di Franco Migliacci, nel 1970. Jumbo jet è il titolo italiano della cover, che farà parte del suo secondo disco (Io l’ho fatto per amore).

Le due canzoni, oltre alla musica, hanno in comune il vero protagonista del testo: l’aeroplano. In Silver Bird Lindsay lascia che la sua donna si imbarchi su un volo e si allontani momentaneamente da lui, con la sicurezza che poi ritornerà di nuovo a casa. In Jumbo Jet Nada sa che anche il suo uomo è su un aereo, probabilmente andrà da un’altra donna e anche se sembra meno convinta del suo ritorno, decide di aspettarlo comunque.

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