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Air Canada ha ridotto drasticamente la perdita netta del secondo trimestre a 294 milioni di euro, grazie a un fatturato quintuplicato. La compagnia ha rivelato di aver finalizzato un ordine per due Boeing 777F, dopo aver rafforzato la propria flotta cargo attraverso la conversione di aerei passeggeri.
I passeggeri trasportati sono stati 9,1 milioni, quasi 8 milioni in più rispetto al secondo trimestre del 2021. Il vettore spiega di essere entrato nell’alta stagione estiva con quasi il 90% dell’organico 2019, mentre “pianifica prudentemente” di operare circa l’80% dell’operativo di voli. Nel secondo trimestre del 2022, il load factor è stato dell’80,5%, “un grande miglioramento rispetto al secondo trimestre del 2021” ma circa quattro punti percentuali in meno rispetto al secondo trimestre del 2019.
“Dal punto di vista operativo, l’ultimo trimestre è stato molto impegnativo per la nostra compagnia, i nostri dipendenti e i nostri passeggeri. Il percorso di recupero da un evento grave è raramente semplice e facile – ha dichiarato Michael Rousseau, ceo di Air Canada, che si è detto “soddisfatto” dei risultati finanziari. Rispetto ai livelli precedenti alla crisi sanitaria, “le entrate anticipate sono state pari al 94% di quelle registrate nel corrispondente trimestre del 2019. E nonostante la minore capacità, i ricavi da passeggeri sono stati pari all’80% dello stesso trimestre”.