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BYD è il colosso cinese che si è imposto nel mercato automotive mondiale con la produzione di batterie e, dopo aver raccolto ottimi numeri in patria, si prepara al debutto nel mercato europeo delle autovetture. Già presente in Europa dal 1998, Build Your Dreams è nata nel 1995 con la produzione delle batterie e si è evoluta oggi arrivando a vetture passeggeri (era già attiva nel mondo dei trasporti) che sfruttano una catena di produzione fortemente verticalizzata, inclusi i semiconduttori.
Oggi l’azienda lavora su quattro settori:
- automotive: vetture passeggeri, taxi, autobus, pullman e logistica urbana. Nel 2022 ha annunciato la fine della produzione di veicoli a combustione interna, concentrandosi solo su elettriche e ibride plug-in
- elettronica: dalla progettazione alla produzione di parti elettroniche e prodotti finali
- nuove energie: prodotti per generazione a energia solare e batterie di accumulo
- trasporto ferroviario: dai veicoli ai binari, passando per i sistemi di comunicazione e la manutenzione
Sono tre i modelli auto scelti per l’Europa: BYD HAN è una berlina di alta gamma del segmento E, BYD TANG soddisfa invece le esigenze di chi cerca un SUV per le famiglie numerose (sette posti) e BYD ATTO 3 è invece un SUV di segmento C per chi cerca qualcosa di più compatto e per puntare a numeri maggiori nel segmento più florido del mercato automotive.
Anche l’Italia è nel mirino del produttore, ma la fase iniziale di lancio partirà come al solito con quei Paesi più recettivi e maturi nel mondo della mobilità elettrica: Paesi Bassi, Svezia e Germania, Danimarca e Norvegia, con consegne previste già nell’ultimo trimestre del 2022.
BYD HAN
La berlina elettrica di segmento E viene proposta con due motori elettrici, trazione integrale e una potenza totale di 380 kW /523 CV, sufficiente per far scattare l’auto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi (180 km/h di velocità massima).
BYD utilizza le Blade Battery, batterie che hanno superato con successo test di perforazione, sovraccarico e riscaldamento e che hanno ingombri inferiori del 50% rispetto alle LFP tradizionali. La berlina è lunga 4.995 mm, larga 1.910 mm e alta 1.495 mm, con un passo di ben 2.92 metri e un bagagliaio da 410 litri.
Forte di un’autonomia dichiarata (WLTP combinato) da 521 km con una ricarica delle celle con chimica LFP da 85,4 kWh, HAN monta di serie i cerchi da 19″ e si ricarica in corrente continua, dal 30% all’80%, in 30 minuti ad una potenza massima in DC da 120 kW.
Completano la scheda tecnica per l’Europa, in attesa di avere ulteriori dettagli, le sospensioni a controllo elettroniche e l’impianto freni in collaborazione con Brembo e Bosch.
In corrente alternata il caricatore disponibile è da 11 kW AC (trifase) e l’auto è compatibile con il V2L (acronimo di Vehicle-to-load) che permette di alimentare altri dispositivi elettrici utilizzando l’auto come batteria.
BYD TANG
Aumenta l’offerta dei SUV elettrici a sette posti con BYD TANG. Lanciato nell’agosto 2021 in Norvegia, TANG proseguirà il suo tour europeo con la commercializzazione negli altri Paesi. La Norvegia è stata il mercato pilota per BYD, il Paese che ha aiutato a convincere l’azienda nell’aumentare la disponibilità di veicoli per il Vecchio Continente abbracciando anche altri mercati: tra agosto 2021 e luglio 2022, infatti, TANG è riuscito a posizionarsi al secondo posto nel segmento dei SUV E.
Anche questo modello utilizza la Blade Battery nel taglio da 86,4 kWh (capacità nominale) e accelera da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi grazie ai due motori per un totale di 380 kW. Il Powertrain è infatti lo stesso della berlina con cui condivide la piattaforma e la velocità massima è di 180 km/h, anch’essa limitata elettronicamente come ormai consuetudine per moltissime elettriche (non tutte). Rispetto alla più aerodinamica HAN, però, l’autonomia dichiarata si abbassa: 400 chilometri con una ricarica nel ciclo WLTP combinato e 528 km nel WLTP City. La ricarica in corrente continua è a 120 kW massimi, AC a 11 kW (trifase).
Le misure ci propongono un SUV a sette posti da 4.870 mm di lunghezza, 1.950 mm di larghezza e 1.725 mm di altezza, con un passo di 2,82 metri e un bagagliaio da 235/940/1655 litri in base ai posti utilizzati dai passeggeri: 7, 5 e 2. Di serie i cerchi da 22″ e il tetto in vetro panoramico, caratteristica comune a tutti e tre i modelli insieme allo schermo rotante per l’infotainment da 15,6″ e dotato di sistema operativo basato su Android.
In tema di interni, la proposta per i sedili sportivi è di un rivestimento in pelle Nappa traforata e ventilata con regolazione elettrica ad 8 vie.
BYD ATTO 3
BYD ATTO 3 è un SUV elettrico di segmento C realizzato con la e-Platform 3.0 del produttore, dotato della pompa di calore di serie e della Blade Battery. Si tratta del più “europeo” dei tre modelli, con dimensioni in linea con i gusti del vecchio continente: 4.455 mm di lunghezza, 1.875 mm di larghezza e 1.615 mm di altezza, con un passo di 2,72 metri e cerchi da 18″.
Il bagagliaio parte da 440 litri in configurazione 5 posti e raggiunge i 1.338 litri abbattendo il divanetto posteriore.
Dotato di un motore singolo da 150 kW (trazione anteriore), il SUV scatta da 0 a 100 in 7,3 secondi e raggiunge una velocità massima limitata elettronicamente a 160 km/h.
L’autonomia promessa, nel ciclo WLTP combinato, è di 420 km grazie alla batteria con chimica LFP da 60,48 kWh di capacità nominale. BYD dichiara 29 minuti per la ricarica in corrente continua dal 30 all’80%. Nel ciclo WLTP City, esclusivamente cittadino, l’autonomia dichiarata è di 565 chilometri.
Per questo modello BYD ha scelto di limitare la ricarica in corrente continua a 88 kW, con una curva che presumibilmente sarà molto piatta vista che il dichiarato 30-80% in mezz’ora si traduce con l’immissione di 30 kWh in trenta minuti, che richiederebbero una media di una sessantina di kW. In alternata è presente il classico caricatore trifase AC a 11 kW, per uno 0-100% da circa 5 ore e mezza. Di serie la pompa di calore, tetto in vetro panoramico e schermo da 15,6″ con aggiornamenti OTA e assistente vocale.
TECNOLOGIA E PIANI DELL’AZIENDA
BYD segna un’altra tacca nei suoi piani di espansione: L’azienda ha lanciato a Shenzhen, in Cina, il nuovo Global Design Centre che si occuperà di Ricerca & Sviluppo / Design di prodotto sotto la guida di Wolfgang Egger, progettista tedesco che ha lavorato in Alfa Romeo, Lamborghini e Audi.
La direzione globale della progettazione degli interni è affidata invece a Michel Jauch-Paganetti (ex Mercedes Benz) e sono tante le contaminazioni con il mondo occidentale a livello di design: l’Italia è coinvolta con la tecnologia di elaborazione per il modellamento della creta e la Germania per gli strumenti di taglio. In questo modo di possono modificare le progettazioni in meno di un giorno e, con l’aggiunta della realtà virtuale, si ottengono modelli virtuali in scala 1:1 per il confronto dimensionale.
Con il lancio ufficiale in Europa, dopo l’esperimento norvegese, BYD avvia quindi una fase che prevede diversi passaggi. Si partirà dalla commercializzazione di HAN, TANG e ATTO 3 nel Nord Europa e Benelux, si procederà con un’espansione successiva nel centro (Francia, Germania) e poi toccherà al sud europeo, Italia inclusa. Ad oggi, però, l’azienda ha le bocche cucite sulla data di uscita in Italia, ipotizzabile non prima della fine del 2023.