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Un nuovo tassello è stato aggiunto al progetto del Polo strategico nazionale, la futura infrastruttura cloud per la pubblica amministrazione. Il Dipartimento per la trasformazione digitale e il rappresentante della società che realizzerà il polo, partecipata da Tim, Leonardo, Sogei e Cassa depositi e prestiti, hanno siglato il contratto l’avvio dei lavori di realizzazione e gestione. In una nota il ministero della Trasformazione e innovazione digitale segnala che la firma avviene “secondo la tempistica prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza” (Pnrr),
Il Polo ospiterà i dati e servizi critici delle amministrazioni pubbliche centrali, delle aziende sanitarie Locali e dei più importanti enti. La gara si è conclusa a luglio. Dopo che Fastweb e Aruba si erano aggiudicate provvisoriamente l’appalto per l’infrastruttura in cloud per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione, il consorzio formato da Leonardo, Cassa depositi e prestiti (Cdp), Tim e Sogei, promotore del progetto di digitalizzazione scelto dal ministero per la Trasformazione digitale il 27 dicembre 2021, ha esercito il diritto di prelazione e si è ripreso l’affidamento del polo.
La cordata composta dalla compagnia di telecomunicazioni Tim, dal campione nazionale della difesa Leonardo, dalla società informatica dello Stato Sogei e da Cdp aveva quindici giorni di tempo per far valere il suo diritto di prelazione, come promotore del progetto, pareggiando l’offerta vincitrice. E così ha fatto. Fastweb e Aruba avevano offerto un importate ribasso sulla base d’asta, con uno sconto sui listini del 39,19%, mentre il consorzio rivale si era fermato al 23,36%. Per riuscire ad aggiudicarsi la gara, i quattro soggetti hanno dovuto tagliare ampiamente i costi del loro progetto, calcolato su una base d’asta di 4,4 miliardi di euro. L’appalto è stato assegnato a 2,7 miliardi. La procedura è stata svolta da Difesa servizi, società in house del ministero della Difesa, in qualità di centrale di committenza e con la vigilanza collaborativa dell’Autorità nazionale anticorruzione. Fastweb e Aruba hanno fatto ricorso contro l’assegnazione. La prima udienza si terrà a ottobre, fa sapere il Corriere delle comunicazioni.
“La firma segna un passo decisivo per l’operatività del Polo strategico nazionale – il commento di commenta Paolo de Rosa, responsabile tecnologico del Dipartimento per la trasformazione digitale -. A meno di un anno dalla pubblicazione della Strategia cloud Italia, entrerà in funzione uno dei primi progetti europei per il cloud pubblico che mira a garantire alla pa servizi digitali moderni e efficienti e al contempo sicuri. Il polo rappresenterà una infrastruttura essenziale per la messa in sicurezza dei dati e delle infrastrutture delle amministrazioni italiane con l’obiettivo di tutelare i dati e i servizi pubblici, in particolare modo quelli relativi alle funzioni strategiche e critiche, da ingerenze e minacce esterne. Grazie al Pnrr oggi facciamo un passo avanti fondamentale per lo sviluppo digitale del Paese, dando alle amministrazioni la possibilità di utilizzare le migliori tecnologie di private e public cloud oggi disponibili e assicurare al contempo alti livelli di cybersecurity e tutela della privacy”.
La concessione avrà una durata di 13 anni e i servizi saranno erogati a ciascuna amministrazione aderente per 10 anni dalla data di perfezionamento della migrazione dei dati.
Il neo designato amministratore delegato della società di progetto, Emanuele Iannetti, 55 anni, proviene da Ericsson Telecomunicazioni, dove da maggio 2019 ha ricoperto l’incarico di Responsabile Area Sud Est Mediterraneo. Il manager ha iniziato la carriera nel 1989 in Telecom Italia e ha avuto successivamente ruoli di crescente responsabilità in H3G, Nokia Siemens Networks, Siemens e Atos prima di approdare in Ericsson nel 2013.