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Dal 26 al 29 ottobre Milano ospiterà il più grande evento mondiale sul turismo nella comunità Lgbtq+: la convention Iglta, il consorzio mondiale che promuove, studia e valorizza questo segmento turistico, promuovendo destinazioni e strutture che si attivano in pratiche e comunicazione inclusive. Se è noto che questo segmento è potenzialmente esplosivo per il mercato italiano incoming (circa 3,2 miliardi di giro d’affari, predilezione per turismo di qualità, amore per l’arte e la cultura) e outgoing (parliamo di una quota di popolazione tra il 5% e il 10% che nelle fasce più giovani raggiunge anche il 15% di persone che si definiscono Lgbtq+, quindi potenzialmente tra i 3 e i 6 milioni di viaggiatori che nel futuro potrebbero essere molte di più), meno note sono le abitudini di viaggio del turista Lgbtq italiano.
A due mesi dall’inizio della convention, ecco quindi i dati più recenti sulle abitudini di viaggio nella comunità Lgbtq+ raccolte da Gay.it: il maggiore medium italiano su questa audience. I dati sono stati raccolti mediante sondaggio online sul sito nelle ultime settimane.
Numero di viaggi e giorni di vacanza nei precedenti 12 mesi
Nel periodo che va da luglio 2021 a luglio 2022 sono mediamente 17 i giorni di vacanza riportati dagli intervistati, e quattro i periodi di vacanza medi.
Vacanze nella seconda metà del 2022
L’80% degli intervistati andrà in vacanza entro fine anno. Il 21% farà sia vacanze estive, sia vacanze invernali entro la fine del 2022. Il 51% farà vacanze tra settembre e dicembre
Italia o estero?
L’80% farà almeno una vacanza in Italia nei prossimi sei mesi. A guidare la classifica delle destinazioni, la Puglia, la Sicilia, e a pari merito al terzo posto, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna.
Tipo di accomodation preferita
Il 24% ha scelto un intero appartamento, il 23% un hotel 4 o 5 stelle, il 21% un hotel a 3 stelle, mentre il 6% possiede una seconda casa per le vacanze.
Mezzi di trasporto
Il 30% utilizza l’auto propria per raggiungere la destinazione, il 17% l’aereo, il 12% il treno.
Quanto conta la comunicazione friendly
Nonostante tutto per la media degli intervistati è tutt’ora molto importante che una struttura e/o una destinazione comunichino in modo esplicito verso il target Lgbtq+ e sottolineino il fatto di essere friendly. Per il 20% degli intervistati questo aspetto pesa 10 in un una scala da 1 a 10. La media è 6,64 per la destinazione; 6,50 per la struttura.