giovedì, Marzo 13, 2025

Il cervello si può e si deve allenare

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

Avete mai provato il potere degli esercizi per la mente? Sono essenziali per tenere in forma il nostro cervello, così come lo sport lo è per il nostro corpo. «Ti danno un vantaggio: ti aiutano a pensare in modo diverso, a uscire fuori dagli schemi per la affrontare la vita in modo attivo e in definitiva più semplice», dice Matteo Salvo, esperto di strategie di apprendimento, fondatore di Mind Performance (azienda specializzata nella ricerca e nell’insegnamento di tecniche d’apprendimento e mnemoniche), autore di vari libri sul tema, come Metti il turbo alla tua mente (Gribaudo). «La parte più difficile è proprio rendersi conto che il cervello si può e si deve allenare. Poi bisogna chiedersi: quali sono gli esercizi per la mente che mi servono? È fondamentale capire quali sono gli propri obbiettivi», prosegue Matteo Salvo che, tra le altre cose, è il primo italiano ad aver conquistato il titolo di Grand Master of Memory ed è entrato nel Guinness World Record per le sue capacità mnemoniche.

«Pensateci e chiedetevi: quali sono le cose più importanti per me? Cosa potrebbe aiutarmi a fare la differenza a livello personale o professionale?», riflette l’esperto. «Se non riuscite a darvi una risposta, fatevi la domanda opposta: quali sono le cose che mi stanno di più penalizzando? Per esempio, se si ha difficoltà a gestire un collega sul lavoro, la causa può essere l’emotività e bisogna lavorare su quella. Oppure, se si fa un lavoro – come quello del giornalista – che richiede di leggere molto, può essere utile uno strumento per leggere più velocemente. Per tutti invece, in questo momento storico più che mai, è importante provare esercizi per la mente che consentano di apprendere di più e in generale rendere al mente elastica. Bisogna acquisire nuove competenze, aprirsi per affrontare una situazione anomala dal punto di vista economico, sociale, culturale». In ogni caso il punto di partenza è (sempre) lo stesso: ascoltare i nostri pensieri ma senza farci ingabbiare, ascoltare il nostro corpo. In definitiva ritrovare noi stessi. «Dai nostri pensieri nascono le nostre azioni. In base a quello che penso scaturiranno dei comportamenti», prosegue Matteo Salvo, che ci ha suggerito 5 esercizi da provare, alcuni tra i quali tratti anche dai suoi libri:

L’esercizio per la lucidità mentale

«La lucidità mentale – dice Matteo Salvo – ci consente di capire qual è l’azione più giusta da compiere in una data circostanza. Insomma, diventa tutto più facile. Per riuscirci però serve equilibrio, che dipende da fattori che vanno dal benessere fisico a quello spirituale». Come fare allora? «Capite quali sono i fattori che vi creano preoccupazione e nel farlo siate il più specifici possibile. Per esempio, se il vostro problema è il lavoro, chiedetevi: dipende dal collega arrogante o dal sovraccarico di compiti? Una volta individuato il punto dolente dategli un punteggio in una scala da uno a 10 per capire quanto effettivamente vi preoccupi. Contemporaneamente individuate delle altre aree della vostra vita che invece sono piacevoli e che complessivamente contribuiscono ad alzare il punteggio. In questo modo si ristabilisce l’equilibrio e si fa chiarezza su cosa è importante e su cosa bisogna lavorare».

L’esercizio per l’autocontrollo

Gli esercizi per la mente ci insegnano anche a controllare i nostri piccoli gesti quotidiani. Un esempio? L’esercizio della forchetta: «Consiste nel lasciare una forchettata di cibo nel piatto», prosegue l’esperto. «Se siamo a tavola con altre persone sicuramente ci diranno: “Ma che vuoi che sia? Continua a mangiare!”, ma noi dovremo essere fermi nella nostra decisione e trovare un modo per superare l’imbarazzo senza dire che stiamo esercitando il nostro autocontrollo». Altro esempio, sempre al ristorante: quando, a fine cena, il cameriere ci chiede se vogliamo il «dolcetto», con quel diminutivo che lo fa sembrare ancora più appetibile, se non abbiamo voglia di mangiarlo diciamogli: «La ringrazio moltissimo, ma non potrebbe andare meglio di così, sono a posto». «Fare pratica con questi piccoli gesti ci permetterà di essere più risoluti e controllati anche in situazioni più impegnative. Ma soprattutto ci darà la consapevolezza che è la mente al nostro servizio e non il contrario», dice Matteo Salvo.

L’esercizio per l’agilità del pensiero

Un pensiero più agile aiuta risolvere più facilmente i problemi, e si può allenare con anche esercizi per la memoria. Matteo Salvo dà un esempio: «Bisogna pensare a 5 numeri di telefono che conosciamo a memoria. Oppure altri tipi di numeri – come la partita IVA della nostra azienda o un codice a barre – purché siano più lunghi di 8 cifre. Prendiamo una penna e scriviamoli su un pezzo di carta.Ora proviamo a pronunciarli cifra per cifra, ma al contrario e senza guardarli. Ci accorgeremo subito che non è così semplice come sembra. Per rendere l’esercizio più efficace, il consiglio è pronunciarli soltanto, almeno in un primo momento. Solo successivamente li scriviamo al contrario, sempre senza guardare!». Per provare altri esercizi, è molto utile anche questo video di Matteo Salvo su YouTube 

L’esercizio per il pensiero creativo

Una mente elastica è una mente in grado di trovare soluzioni creative: «Il pensiero creativo – dice Matteo Salvo – non inventa cose assurde, illogiche o irreali, segue semplicemente altre strade non convenzionali. Parte da altri presupposti e crea altri punti di vista». Un esercizio utile è questo: «Guardate ciò che vi circonda e modificatelo nella vostra immaginazione come farebbe un bambino: immaginate che gli oggetti abbiano un colore diverso, che si tramutino in altri oggetti. Insomma, lasciate andare la fantasia. Fatelo per 5 minuti senza interrompervi. Sarà sorprendente rendersi conto quanto si può immaginare. La cosa più difficile è lasciar correre i pensieri quando la mente razionale ci dice: “Ma dai, sono tutte sciocchezze!”».

L’esercizio per la memoria

Avete una una buona memoria? È perché la allenate. «La memoria – dice l’esperto – è come un muscolo, e il fatto che siamo così abituati alla tecnologia che offre scorciatoie anche per le piccole azioni quotidiane, non ci aiuta a tenerla in allenamento». Ci sono vari modi per esercitarla, tra questi Matteo Salvo suggerisce un training molto semplice: quello della lista della lista, con la tecnica dei loci di Cicerone: «Si basa sull’utilizzo di un percorso che conosciamo molto bene, a cui poi associare l’elenco nell’ordine in cui lo si vuole ricordare.  Ad esempio possiamo usare il nostro corpo, del quale prendiamo i punti principali: i capelli, la fronte, gli occhi, il naso e così via. Tanti punti quanti sono gli elementi da memorizzare, nel nostro caso i prodotti da inserire nella lista della spesa.  A questo punto associamo ogni prodotto a una parte del corpo. Se il nostro primo elemento è la pasta, la associamo ai capelli, immaginando ad esempio che al posto dei capelli ci siano degli spaghetti. Continuando, se il secondo elemento è il burro lo associamo alla fronte, immaginando di spalmarlo sopra. Più gli abbinamenti sono strani e più sarà facile ricordare. È solo questione di allenamento, utilizzando questa tecnica e la sapremo padroneggiare ogni volta con maggiore facilità».

LEGGI ANCHE:
5 esercizi di Mindfulness per dormire meglio
Come esercitare il pensiero positivo
Collega arrogante: 5 strategie efficaci per gestirlo

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

10 cose uniche da vedere e fare a Bologna

Città delle due torri, della musica, dei portici infiniti, dell'università, della controcultura, dei tortellini e delle lasagne. Le cose...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img