Questo articolo è stato pubblicato da questo sito


Il 20 ottobre del 1992 Madonna presenta al mondo il suo quinto album, Erotica e mette in bocca al suo alter ego Dita – il nome è un omaggio all’attrice tedesca Dita Parlo – quello che diventerà uno statement BDSM: “Solo chi ti fa male, può farti sentire meglio. Solo chi infligge il dolore, può toglierlo”.
Il giorno seguente, per restare in tema, esce Sex, il coffee table book con le fantasie e gli scatti (di Steven Meisel), erotici appunto, in cui Madonna compare tendenzialmente nuda (tiratura: 800mila copie). Il libro viene perlopiù stroncato: «Come ha fatto Madonna, una delle poche autentiche icone della cultura pop, a perdere contemporaneamente il suo senso dell’umorismo, la sua immaginazione e la sua sensualità?», si legge sul New York Times.
Un paio di anni prima, al massimo della sua ambizione bionda, Miss Ciccone sciocca/eccita parecchia gente con il singolo Justify My Love, con il video soprattutto. “Povero è l’uomo i cui piaceri dipendono dal permesso di un altro”, canta, anzi sussurra, mentre Jean-Baptiste Mondino la riprende in uno scenario transgender, non-binario, fluidissimo.
Più che a una semplice uscita musicale, dunque, la sensazione è quella di trovarsi di fronte a un’irruzione multimediale con cui Madonna vuole rendere più esplicito un messaggio che sta portando avanti già da qualche anno: nel sesso tutto è lecito, a patto che sia condiviso dalle varie parti in causa. Ovviamente si rivolge in particolare alle donne, nei confronti delle quali si pone come guida in un percorso di riappropriazione del proprio corpo e di liberazione dagli stereotipi e dai condizionamenti sociali. In Erotica lo dice forte e chiaro: le donne hanno diritto a provare piacere tanto quanto gli uomini.
Il picture disc censurato esce 30 anni dopo
L’album debutta in testa alle classifiche mondiali e vende oltre sei milioni di copie. Per festeggiare l’anniversario, dal 21 ottobre, sarà disponibile in edizione limitata il vinile picture disc 12” con la title track.
Il suddetto disco viene stampato anche all’epoca – 138 copie soltanto, vuole la leggenda – ma ritirato poco dopo: l’artwork strizza un po’ troppo l’occhio allo scandalo sul reale alluce di Sarah Ferguson. Naturalmente non tutti i picture prodotti nel 1992 sono stati distrutti, alcuni circolano tra i collezionisti, ma girano anche molte contraffazioni.