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Meta sta investendo troppe risorse sul metaverso. È questa l’accusa mossa lo scorso 24 ottobre dall’ad di Altimeter Capital, Brad Gerstner, in una lettera aperta destinata all’azienda di Menlo Park e al fondatore Mark Zuckerberg.
La holding che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp avrebbe troppi dipendenti e starebbe mettendo in campo poche politiche per mantenere la fiducia degli investitori, tra i quali figura proprio il fondo Altimeter, che a fine giugno deteneva circa due milioni di azioni Meta. Per questo motivo, Gerstner raccomanda a Zuckerberg di mettere in campo un piano utile a riconquistare vigore e che preveda, per esempio, la riduzione del 20% delle spese per l’organico e un tetto di spesa di massimo 5 miliardi di dollari all’anno per le tecnologie legate al metaverso.
“Meta – scrive l’ad di Altimeter – ha bisogno di ricostruire il proprio rapporto di fiducia con gli investitori, i dipendenti e la comunità tecnologica per attrarre, ispirare e trattenere le migliori persone del mondo”, in buona sostanza “di rimettersi in forma e concentrarsi”.
La lettera è il sintomo della preoccupazione degli investitori della holding, legata anche al crollo del 61% del suo valore in borsa nel 2022. Un disagio che denota scarsa fiducia nelle ambizioni che Meta ha dimostrato di avere nel mondo della realtà virtuale e aumentata. Ambizioni peraltro sottolineate da investimenti di circa 10 miliardi all’anno per i propri hardware e software Vr. Proprio lo scorso 11 ottobre l’azienda ha annunciato il Quest Pro, un visore per la realtà virtuale e aumentata di fascia alta. Gli investitori lamentano però che, a fronte di spese ingenti, siano pochi gli utenti che mostrano interesse per questi prodotti e per app e videogiochi come Horizon Worlds.
“Le persone – specifica Gerstner nella lettera – non hanno ben chiaro cosa sia il metaverso. Se la società investisse solo uno o due miliardi di dollari in questo progetto, tale confusione potrebbe non essere nemmeno un problema”. Per l’ad di Altimeter, le cifre che Meta sta spendendo potrebbero sommarsi per almeno un decennio prima di portare buoni risultati. “Un investimento di oltre 100 miliardi di dollari su un futuro sconosciuto è enorme e terrificante, anche per gli standard della Silicon Valley“, scrive Gerstner.
In definitiva, la convinzione dell’investitore è che Meta abbia troppi dipendenti e dovrebbe controllare le spese per migliorare il valore delle proprie azioni. Un taglio del 20% del personale riporterebbe Meta ai livelli occupazionali dello scorso anno e la aiuterebbe a contrastare l’aumento dei costi di gestione. “Riteniamo – conclude Gerstner – che le raccomandazioni delineate sopra porteranno a un’azienda più snella, più produttiva e più focalizzata. A un’azienda che riacquisti fiducia e slancio“.