Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Un estremista di destra è stato arrestato in Puglia per terrorismo, con l’accusa di aver svolto attività di arruolamento, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Si tratta di un giovane di 23 anni, appartenente all’organizzazione suprematista bianca The base, fondata da uno statunitense che oggi vive in Russia. Dalle indagini delle forze dell’ordine è emerso come promuovesse contenuti misogini, antisemiti e di matrice neonazista su un canale Telegram (di cui Wired non diffonde il nome per evitare di attirare persone sul canale o su canali affini), comprese minacce di morte alla senatrice Liliana Segre.
Secondo la Procura della Repubblica e il giudice del Tribunale di Bari, che ha ordinato l’arresto, il ragazzo “era pronto al sacrificio estremo per la difesa della razza bianca”, come riporta Ansa. Nella sua casa sono state trovate una carabina, una balestra e altre armi, sulle quali vi erano incisioni scritte in alfabeto runico – tra cui la runa othala usata dai neofascisti – e i nomi di altri suprematisti bianchi responsabili di attacchi terroristici come Luca Traini, Anders Breivik e Brenton Tarrant.
Le indagini
Queste scoperte, sono state definite particolarmente “allarmanti” dai pubblici ministeri, assieme alle similitudini e le “ricorrenze” tra il materiale sequestrato nella casa del suprematista italiano e quello utilizzato da Payton Gendron, 18 enne autore della strage di Buffalo del 14 maggio 2022, che ha ucciso 10 persone. Infatti, anche sulle armi usate da Gendron erano scritti i nomi di Tarrant e Breivik, oltre ad altri simboli legati all’estrema destra, e per questo, secondo i magistrati, l’estremista di destra pugliese sarebbe stato pronto per “passare all’azione”.
In base alle indagini avviate nel 2021 dall’Ufficio centrale per le investigazioni generali e per le operazioni speciali (Ucigos) assieme alla Divisione investigazioni generali e operazioni speciali (Digos), il pugliese sarebbe stato reclutato online dal fondatore di The base, per tradurre il materiale propagandistico in italiano e fare proselitismo in Italia. The base è un gruppo terroristico neofascista, fondato nel 2018 dall’ex contractor del Pentagono e dell’Fbi Rinaldo Nazzaro, statunitense di 49 anni emigrato in Russia dove nel 2020 è stato protagonista di un documentario trasmesso sulla televisione di stato, come riporta la Bbc. Il gruppo propaganda ideologie razziste, misogine, omofobe e antisemite, sostenendo la necessità di una guerra razziale per difendere la razza bianca.