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Novità in arrivo per Club Med, con il colosso cinese Fosun che starebbe studiando soluzioni strategiche per la valorizzazione della compagnia acquisita sette anni orsono. Stando ad alcune indiscrezioni rilanciate dal servizio di intelligence Acuris e riprese dal Sole 24 Ore, la holding controllata da Guo Guanchang avrebbe in particolare sul tavolo una serie di opzioni, tra cui lo sbarco in Borsa tramite la fusione dell’operatore transalpino con una special purpose acquisition company (Spac). Un’operazione che Fosun ha peraltro già portato a termine con successo sul listino di New York, per la controllata del lusso Lanvin, in partnership con la Spac Primavera Capital Acquisition Corp. Ma tra le ipotesi al vaglio si starebbe valutando anche l’entrata nel capitale di alcune private equity che, sempre secondo le indiscrezioni, avrebbero già manifestato il loro interesse.
Il 2022 si è aperto positivamente per i resort Club Med, ciononostante la controllante Fosun Tourism Group (anche proprietaria del resort Atlantis Sanya sull’isola di Hainan e di Thomas Cook Travel) ha chiuso il primo semestre con un rosso compreso tra i 150 milioni e i 250 milioni di yuan. Stando a quanto riporta Bloomberg, inoltre, la capogruppo Fosun, zavorrata da un debito che le è recentemente costato il declassamento al rating B2 con outlook negativo da parte di Moody’s, si starebbe preparando a cedere asset per 11 miliardi di dollari in dodici mesi.