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Dopo la scomparsa di Siniša Mihajlović, il mondo del calcio ha perso oggi un altro pilastro. Da tempo era in cura per il cancro al pancreas che gli era stato diagnosticato nel 2017: le condizioni di Gianluca Vialli, 58 anni, ex calciatore, allenatore e capo delegazione della nazionale di calcio italiana, sono peggiorate recentemente, tanto che era stato necessario il ricovero in una clinica di Londra. L’annuncio di pochi giorni prima del ritiro dalla sua posizione all’interno della nazionale aveva fatto pensare, appunto, al peggio, confermato dalla partenza della madre 87enne da Cremona alla volta della capitale del Regno Unito per stare vicino a Vialli pochi giorni prima delle feste natalizie.
La sua carriera calcistica è iniziata nella Cremonese, quando Vialli aveva solo 16 anni. La squadra era allora in serie C. Successivamente, dopo aver giocato anche durante le tre stagioni consecutive in serie B e aver portato la squadra della sua città fino alla serie A, Vialli passa alla Sampdoria, con cui nel 1991 vince l’unico scudetto nella storia del club genovese insieme a Roberto Mancini. In seguito alla notizia dell’aggravarsi delle sue condizioni, la Cremonese ha condiviso un messaggio di vicinanza all’ex calciatore sui suoi account di Twitter e Instagram, accompagnato da una foto di un giovanissimo Vialli con la maglia della squadra.
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Vialli ha fatto la sua prima comparsa con la maglia della nazionale italiana nel 1986, anno in cui viene convocato per i mondiali. Al tempo gli azzurri erano guidati da Enzo Bearzot. Vialli partecipa anche agli europei del 1988, con Azeglio Vicini, e ai mondiali del 1990. Il 1992 è l’anno del passaggio di Vialli alla Juventus, squadra dove rimane per ben 4 stagioni, durante le quali si aggiudica diversi titoli tra cui uno scudetto, una Champions League e una Coppa Uefa. In seguito, Vialli viene acquistato dal Chelsea, di cui diventa anche allenatore dopo due anni, per poi passare al Watford. Insieme a Francesco Totti, Vialli era stato nominato dalla Federcalcio ambasciatore del Campionato europeo 2020.