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Il ministro dell’Interno dell’Ucraina, Denys Monastyrsky, è morto dopo che l’elicottero su cui viaggiava è caduto nei pressi della città di Brovary, a est di Kyiv. Le dinamiche esatte dello schianto non sono ancora state chiarite e le autorità non hanno fornito ulteriori informazioni. Tuttavia, la Russia non ha commentato né rivendicato responsabilità per la morte del ministro.
Assieme a Monastyrsky viaggiavano il suo vice, Yevhen Yenin, e il segretario del ministero dell’Interno, Yuriy Lubkovych. Anche loro sono morti, assieme al pilota e ad altri cinque militari a bordo dell’elicottero del Servizio di emergenza dello stato. Sono poi rimaste coinvolte altre persone, tra cui alcuni minori, perché lo schianto è avvenuto in un’area residenziale, nei pressi di un asilo.
Le ricostruzioni
Il bilancio totale delle vittime però non è ancora stato dato in maniera ufficiale, ma oscilla tra le 18 e le 15 persone, di cui 2 o 3 minori. Non è certo nemmeno il numero esatto di feriti, che varia dai 22 e i 25, di cui 10 minori. La stima fornita su Facebook dal capo della polizia di Stato, Ihor Klymenko, è di 16 morti, di cui 9 a bordo dell’elicottero e 2 minori, e 22 feriti, di cui 10 minori.
In base alle dichiarazioni di Yuriy Ihnat, portavoce dell’aeronautica militare ucraina intervistato dal Kyiv Independent, è ancora troppo presto per determinare le cause dell’incidente e sarà necessario attendere il termine delle indagini già in corso. Secondo Associated Press, nella zona sorvolata dal Super Puma francese non erano in corso scontri.
Cosa sappiamo sugli elicotteri Super Puma
Nessuna pista è per ora esclusa, ma sui media ucraini stanno circolando diversi articoli del 2016 e del 2018, del quotidiano scozzese The Herald e della rivista specializzata in aviazione Vertical, secondo cui i Super Puma avrebbero avuto dei difetti di fabbricazione “potenzialmente catastrofici”. Difetti che hanno anche innescato una causa contro la casa di produzione francese Airbus nel 2018, per la quale è stata costretta a pagare 42 milioni di risarcimento, dopo un incidente avvenuto in Norvegia che causò la morte di 13 persone, come si legge su Reuters.
La morte del ministro dell’Interno e di tutti i suoi più stretti collaboratori rappresenta un duro colpo per l’amministrazione ucraina del presidente Volodymyr Zelensky. Monastyrskyi era infatti a capo della polizia e dei servizi di emergenza del paese ed è, a oggi, il più alto funzionario a morire dall’inizio dell’invasione della Russia, cominciata ormai 11 mesi fa.