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Arriva anche in Italia la speciale stampante 3D Shop System Forust Edition che utilizza come materiale additivo la polvere di legno proveniente da scarti di produzione, così da promuovere l’economia circolare. La prima messa in funzione sul nostro territorio del dispositivo realizzato dalla società statunitense Desktop Metal avverrà presso la Trentino Sviluppo s.p.a. per attività di ricerca e innovazione nell’ambito dei laboratori di ProM Facility, il centro di sviluppo prototipi al Polo Meccatronica di Rovereto.
La stampante 3D Shop System Forust Edition lavora utilizzando una combinazione di due sottoprodotti dell’industria del legno come il pesante e complesso polimero organico della lignina e la normale segatura ed è in grado di produrre parti in legno isotrope, ovvero con proprietà meccaniche e termiche uniformi in tutte le direzioni. Una valida soluzione per trasformare gli scarti in preziosi pezzi e componenti da utilizzare in ambito edilizio oppure per componenti di arredo, ma anche per le parti in legno di automobili oppure per strumenti musicali. A occuparsi della distribuzione in Italia della stampante Shop System Forust Edition e per la parte software è la SolidWorld Group.
Il presidente della società, Roberto Rizzo, ha commentato sul riutilizzo degli scarti della produzione del legno: “Questa è una tecnologia che punta a valorizzare un prodotto che altrimenti sarebbe rifiuto, nell’ottica di rendere i processi produttivi più sostenibili. La tecnologia di stampa 3D è in grado di dare un contributo concreto al miglioramento dell’industria italiana nell’ottica dell’economia circolare”. Il primo modello operativo sarà dunque acceso entro l’inizio dell’estate presso i laboratori di ProM Facility, il centro di sviluppo prototipi al Polo Meccatronica di Rovereto in provincia di Trento, noto centro di innovazione e ricerca che avevamo visitato qualche anno fa.