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Quando progettano un velivolo Airbus e Boeing scelgono di sviluppare una nuova versione dei loro aerei che può essere motorizzata da uno o due produttori. Nel caso siano disponibili due opzioni, i clienti di Airbus e Boeing, cioè le compagnie aeree, di solito scelgono la versione dell’aereo con la motorizzazione a loro più favorevole: avere più tipi di aeroplano con la stessa “marca” di motori vuol dire avere relazioni più semplici per la manutenzione e i ricambi, oltre a semplificare la certificazione dei propri tecnici. Per questo oggi non tutte le compagnie che volano con lo stesso modelli di aereo (A320 neo, ad esempio) stanno avendo problemi di ritardi sulla manutenzione.
Quanto costa un aereo e i suoi motori
Il costo di un motore è decisamente elevato, anche se difficile da calcolare perché in realtà i prezzi di listino degli aeromobili variano molto: si va dai 75 milioni di dollari necessari per comprare un Airbus A220 con allestimento per volo di linea, agli oltre 430 milioni di un Airbus A380 (la cui produzione tuttavia è cessata). In generale, gli aerei a fusoliera stretta (con un solo corridoio, come l’A320 o il Boeing 737) costano tra i 75 e i 150 milioni di dollari. Invece, gli aerei “widebody” (con due corridoi) pensati per il lungo raggio come il Boeing 777 o l’A380, arrivano a costare più di 400 milioni di dollari.
Il motore ha un impatto notevole sul cartellino del prezzo finale. Un Boeing 737-800, l’aereo utilizzato da Rayanair per la sua flotta, costa circa 100 milioni di dollari. I suoi motori costano intorno ai 12 milioni di dollari, anche se queste cifre cambiano molto a seconda del cliente, del tipo di vendita e di altre condizioni di offerta (il prezzo finale viene di solito tenuto riservato). Per sviluppare la famiglia dei motori PW1000G (attualmente composta da sei varianti) con la nuova turboventola del tipo Geared TurbofanPratt & Whitney ha speso più di dieci miliardi di dollari. Dal suo esordio nel 2016 ci sono stati numerosi casi di corrosione e di problemi di guarnizioni soprattutto per compagnie aeree con basi in zone tropicali, vicino al mare e molto inquinate.
Lo stop a migliaia di voli causato dalla necessità di maggiore manutenzione straordinaria e quindi dai problemi di logistica dei ricambi per una delle componenti cruciale dell’aereo sta creando malumori e richieste di risarcimenti, ma anche spostamenti degli ordini di velivoli futuri a versioni motorizzate da GE o da Rolls-Royce. Attualmente il parco di velivoli sui quali sono installati i motori PW1000G di P&W è molto ampio: 1.228 Airbus A319neo, A320neo e A321neo, tutti e 226 gli A220 prodotti finora e 70 Embraer serie E2. In futuro? Se i ritardi di manutenzione proseguiranno, la lista delle compagnie aere colpite potrebbe aumentare rapidamente e creare un blocco colossale, con conseguenze catastrofiche soprattutto sul turismo regionale ma anche sugli ordinativi di Pratt & Whitney, a tutto vantaggio dei suoi concorrenti.