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L’inverno delle criptovalute prosegue ormai da parecchio tempo e il suo impatto si fa sentire anche sui principali imprenditori del settore. Per maggiori informazioni, si può chiedere a Changpeng Zhao, fondatore di Binance (la più grande piattaforma di compravendita di criptovalute al mondo) il cui patrimonio è sceso negli ultimi due anni di oltre il 60%.
Nonostante il tonfo, Zhao non se la passa male: la sua ricchezza è oggi stimata in circa 35 miliardi di dollari, rendendolo la 38esima persona più ricca del mondo (senza contare il suo patrimonio in criptovalute, sul quale non ci sono notizie). Soldi che, a quanto pare, utilizza con parecchia parsimonia: non possiede automobili di lusso (ma ha recentemente acquistato una Toyota Alphard, il cui prezzo parte da 25mila euro), né yacht o jet privati e nemmeno orologi costosi.
Il ritratto:
Gli esordi
È un retaggio che si può forse ricondurre alle sue origini: Changpeng Zhao (noto anche come CZ) nasce infatti nel 1977 in un paesino della provincia cinese di Jiangsu. Non è una vita facile: Zhao ha raccontato di aver dovuto affrontare più di un razionamento alimentare e soprattutto l’esilio del padre insegnante: prima trasferito in campagna contro la sua volontà durante i difficilissimi anni della Rivoluzione culturale.
In seguito alla rivolta di piazza Tienanmen, la famiglia decide che è il momento di abbandonare per sempre la Cina e di fuggire in Canada, ottenendo dall’ambasciata un permesso di soggiorno d’emergenza: “Siamo stati fortunati a riuscire ad andarcene”, ha dichiarato Zhao in un post pubblicato sul sito di Binance.
Oltre a studiare, Zhao trascorre la sua adolescenza canadese svolgendo vari lavoretti, tra cui quello di cameriere in un McDonald’s, di arbitro di pallavolo e anche di addetto a un distributore di benzina della Chevron. L’informatica e la programmazione iniziano a diventare una parte importante della sua vita verso i 16 anni, conducendolo poi alla McGill University di Montreal, dove ottiene la laurea nel 2001.
È in questa fase che la sua passione per l’informatica si fonde con la finanza: prima Zhao lavora alla borsa di Tokyo e poi, fino al 2005, per la piattaforma di trading professionale Bloomberg’s Tradebook. Dopo essersi trasferito a Shanghai, diventa partner di un’altra società che fornisce servizi tecnologici per la finanza: Fusion System.
Strada verso le criptovalute
Insomma, i bitcoin non sono nemmeno ancora nati, ma è evidente come tutta la carriera di CZ lo stia conducendo verso il mondo delle future criptovalute. È però solo nel 2013 – circa quattro anni dopo la loro nascita – che Zhao scopre dell’esistenza dei bitcoin e inizia a lavorare nel settore, come responsabile dello sviluppo di Blockchain.info, motore di ricerca che permette di tenere traccia dei movimenti che avvengono su varie blockchain.
