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Nonostante un calo del listino rispetto al 2022, rimane valida la domanda sul perché gli iPhone 15 costino così tanto in Europa, e soprattutto in Italia. D’altra parte il confronto è netto e inevitabile se si prendono i 979 euro per il modello standard con meno memoria (128 GB) da noi e i 799 dollari ovvero 745 euro richiesti per il medesimo modello negli Usa. Al netto di differenti tassazioni da stato a stato d’oltreoceano, sono 250 euro di balzo per iPhone 15 e circa 375 euro per il meno capiente degli iPhone 15 Pro Max, che da noi costa 1489 euro contro i 1115 euro al cambio (1199 dollari) in patria. Quali sono i motivi di questo rincaro così pesante?
Si possono individuare principalmente due motivazioni sul prezzo più alto degli iPhone in Italia rispetto al resto del mondo (ecco dove costa di più e di meno) e sono le stesse da anni. La prima è dovuta all’iva, che in Italia è del 22% e risulta tra le più alte aliquote ordinarie al mondo, mentre la seconda è la discussa tassa nota come per la copia privata che riguarda i dispositivi dotati di memoria digitale che può potenzialmente archiviare contenuti protetti dal diritto d’autore e che viene versata alla Siae. Rispetto all’anno scorso decade la motivazione del rincaro dovuto al cambio dollaro-euro, all’epoca paritario, che aveva portato Apple alla mano pesante nel resto del mondo, mentre si deve per forza considerare i costi di produzione aumentati dovuti all’introduzione di un componente come la porta usb-c a sostituzione dell’ingresso lightning.
Rimangono alti anche i costi della logistica, che sono responsabili di rincari in tutti i settori, anche quelli lontani dalla sfera tecnologica. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su iPhone 15 e gli altri modelli ovvero iPhone 15 Plus, iPhone Pro e iPhone 15 Pro Max ufficializzati durante l’evento Wonderlust assieme a Apple Watch 9 e Ultra 2.