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Le misure in materia di energia sono al centro del decreto legge approdato il 25 settembre sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il governo Meloni dice di voler far fronte al caro energia. Con il nuovo decreto, come specifica Il Sole 24 Ore, per quattro milioni di famiglie ci sarà un po’ di respiro. Si tratta dei nuclei già titolari del bonus sociale elettrico, per i quali sarà previsto nelle intenzioni dell’esecutivo un contributo straordinario: un assegno extra, il cui importo aumenterà proporzionalmente al numero dei componenti e che andrà ad aggiungersi al sostegno base.
Bonus energia
In particolare, nel decreto si farebbe riferimento a un contributo per gli ultimi tre mesi del 2023 che dovrebbe aggirarsi intorno ai 70 euro. Complessivamente, i tecnici stimano una spesa di circa 300 milioni per le casse dello Stato. Il bonus sostituisce il contributo a compensazione delle spese di riscaldamento che era stato introdotto con il decreto legge dello scorso 28 marzo.
Prorogato dal governo Meloni con la sua prima legge di bilancio, il bonus è dedicato alle famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico e fisico. L’attuale esecutivo ha peraltro innalzato la soglia Isee massima per richiederlo da 12 a 15mila euro. Limite che era stato fissato a 30mila euro per le famiglie che abbiano almeno quattro figli a carico.
Per accedere al beneficio è stata richiesta un’attestazione Isee utile a certificare la presenza dei requisiti economici. Il sostegno però è stato previsto anche per i titolari del reddito o della pensione di cittadinanza e per i soggetti affetti da disagio fisico, previa apposita domanda.
Il bonus sociale bollette è stato riconosciuto anche ai clienti domestici che soffrono di una malattia grave, nonché a quelli che convivono con un soggetto che ne è affetto, qualora l’uso di apparecchiature elettromedicali sia necessario per la sopravvivenza del paziente.