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Un accordo storico, tra OpenAi e Spotify, per aumentare l’audience dei podcast a livello mondiale dando la possibilità agli utenti di ascoltare gli audio in lingua differente da quella originale, grazie ad un software che l’azienda madre di ChatGPT metterà a disposizione del colosso dello streaming. La funzionalità è stata battezzata Voice Translation for podcasts e se volete sapere come funziona nel dettaglio potete guardare il video sotto.
Un software sviluppato dalla società di Sam Altman proprio per il gigante dello streaming audio, già lanciato in fase sperimentale con le voci celebri di podcaster d’oltreoceano come Lex Friedman, Bill Simmons e Steven Bartlett, tradotte in spagnolo grazie all’algoritmo di intelligenza artificiale. Se siete curiosi del risultato potete sentirlo qui. Considerando che siamo ancora nella versione beta, l’AI si sta dimostrando all’altezza delle aspettative. Nonostante l’ovvia percezione che sia un software a prendere la parola, la magia dell’audio multilingue è ormai a portata di mano. In un prossimo futuro è ragionevole aspettarsi un miglioramento della funzionalità, che a breve sarà estesa anche in francese e tedesco, ma sempre partendo da registrazioni in inglese (almeno in un primo momento).
Spotify non ha ancora divulgato dettagli riguardo alla tempistica o alle modalità di questa espansione, ma è evidente che il suo impatto sarà di duplice natura: da un lato, favorirà gli autori, consentendo loro di conquistare un pubblico più vasto; dall’altro, arricchirà l’esperienza degli ascoltatori, offrendo loro l’accesso a contenuti in lingue diverse, contribuendo così ad ampliare l’audience e la gamma di offerta. È una dimostrazione ulteriore – dopo l’ingresso dell’IA nel motore di ricerca Bing di Microsoft – di quanto la potenza dell’IA stia gradualmente permeando le applicazioni quotidiane, apportando innovazioni e miglioramenti che plasmeranno il modo in cui viviamo e interagiamo con il mondo che ci circonda.