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Tuttavia, possono passare anche diverse settimane prima che i gruppi che gestiscono le case popolari assumano aziende private di disinfestazione per occuparsi del problema: troppo tempo per contenere la crisi, dice Ducomte.
Tradizionalmente queste ditte hanno fatto affidamento su prodotti chimici per sbarazzarsi delle cimici dei letti, ma oggi ne usano sempre meno, spiega Bérenger: “L’Unione europea ora proibisce l’uso di alcuni di questi prodotti e le persone vogliono sempre meno avere prodotti chimici in tutta la casa“. Inoltre, le cimici stanno diventando più resistenti: “Non muoiono ma si spostano in un altro appartamento, soprattutto se il protocollo non è eseguito in modo professionale“.
Per questi motivi, le aziende francesi hanno iniziato a dare la priorità alle “soluzioni meccaniche“: i metodi principali sono il trattamento a vapore, le tecnologie criogeniche e le pistole termiche, che puntano a uccidere le cimici dei letti e le loro uova utilizzando temperature molto alte o molto basse. Questi processi sono più costosi di quelli chimici perché richiedono più personale, ma fanno anche risparmiare molto tempo.
Ma anche con queste misure, Bérenger ritiene improbabile che il numero complessivo degli insetti diminuisca viste le tendenze recenti, ma al contrario stima che “continuerà probabilmente ad aumentare fino a raggiungere un plateau”. Per l’entomologo, l’attuale clamore mediatico è utile. Un numero maggiore di persone ora è consapevole del problema e sa come riconoscere le cimici dei letti: in molti casi, quindi, il problema di un’infestazione può essere affrontato prima.
Tuttavia, la consapevolezza dei cittadini porta con sé un nuovo problema: la disinformazione. “Tutti pensano di sapere tutto sulle cimici dei letti – dice Krief –, ma la gente tende a dimenticare che la disinfestazione è un lavoro vero e proprio. Non ci si può sbarazzare delle cimici dei letti con l’olio di camomilla“.
Possibili contromisure
La risposta del governo francese al problema quest’autunno è stata lenta, un aspetto che Demière attribuisce a quella che definisce la “ millefoglie dell’amministrazione francese”, in cui le diverse parti del sistema non sono coese e non collaborano. Al momento non esistono norme o regolamenti nazionali sulle cimici dei letti e questo rende difficile stabilire modi efficienti per contenere i parassiti.