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L’esperienza visiva, degna dei prodotti con elevate aspettative, è confermata inoltre dal pieno supporto degli ultimi standard video come HDR10+ e Dolby Vision, che si attivano quando i contenuti sono ovviamente stati adeguatamente codificati. Il sensore di prossimità digitale ha, come in passato, qualche sbavatura.
Prestazioni
Il processore scelto per questo modello è il MediaTek Dimensity 9200+, un aggiornamento del chipset precedente che alza, non di molto, le già valide prestazioni sia in termini di velocità che di riduzione dei consumi. È un processore di ultima generazione, da 4 nm, quindi più che adeguato a questo smartphone, tanto da non creare mai alcun vistoso problema e limita al minimo anche il surriscaldamento.
Il prodotto in prova ha il taglio di memoria più elevato: 16 GB + 1 TB con ram di tipo LPDDR5X e con quella di archiviazione invece UFS 4.0. I consumatori possono scegliere anche configurazioni più contenute e meno costose come la 12+256 GB o la 12+512 GB. Completano il telefono tutte le caratteristiche di un modello di fascia alta: 5G dual sim, wifi 7, nfc, ma anche un audio stereo davvero potente e bilanciata.
Dal punto di vista software l’interfaccia è la collaudata e nota Miui 14 basata su Android 13, affidabile, ricca di personalizzazioni ma a cui maca sempre qualche spunto davvero originale, specialmente dal punto di vista grafico. Patch di settembre e Xiaomi ha previsto 4 major update e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.
Fotocamere
La liaison con Leica, che ha fatto fare a Xiaomi un bel salto in avanti nell’ambito dell’imaging, continua ovviamente anche con questo modello che è stato configurato per offrire all’utente esigente, tutto quello che serve per realizzare foto e video di qualità. In dettaglio
