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E verso gli ultimi minuti dell’intervista ben condotta da Tom Service, Brian Eno prova a ipotizzare qualche via d’uscita:
Non solo musica e non solo arte perché Brian Eno ragiona, pensa e vive su più piani che dialogano a livello sociale e umano, prima ancora che artistico – era stato anche nostro ospite al Wired Next Festo 2020. Una delle menti più ispirate e sensibili smonta abilmente il mito americano del “self-made man”. In un’epoca in cui si dice spesso che “bisogna separare l’uomo dall’artista”, noi ci teniamo Brian Eno come un unicum, come una sola grande scultura fatta di emozioni, suoni e pensieri.
La Biennale Musica è stata molto di più
La presenza di Brian Eno è stata certamente l’evento catalizzante in queste due settimane ma il programma della Biennale Musica – diretta artisticamente dalla compositrice Lucia Ronchetti – si è rivelato uno dei più coraggiosi di sempre. Estremamente sfaccettato grazie alla capacità di mettere in relazione musica classica contemporanea, ambient, techno, hyper pop, minimal e avanguardista con nomi come Kode9, Autechre, Kali Malone – per citarne qualcuno – all’interno degli spazi storici della città di Venezia.
Fortissima è stata la correlazione e i tentativi di far dialogare musica, ambienti sonori e tecnologia. Una delle performance più toccanti, e allo stesso tempo interessanti, è stata Interviews of Silence: Tribune Congo Mapping dell’artista, producer e dj, David Shongo, accompagnato dalla musicista giapponese Kyoka – già al lavoro con William Basinski, Ryuichi Sakamoto, Ryoji Ikeda e tanti altri. Uno spettacolo che ha messo assieme la tragica situazione delle donne vittime della guerra nella zona est della Repubblica Democratica del Congo, la sonorizzazione che permea le immagini delle interviste del documentario e ChatGPT come interlocutore di una tragica e devastante realtà, alla ricerca di una giustizia e di una soluzione che nemmeno l’intelligenza artificiale più evoluta può darci. Estelle Schorpp, invece, ha trattato in A Conversation Between a Partially Educated Parrot and a Machine il rapporto sonoro fra registrazioni ornitologiche, un fonografo e produzioni umane cercando di trovare e sottolineare punti in comune.