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Un asse tra Redmond e Monaco di Baviera nel nome dell’intelligenza artificiale. Come riporta l’agenzia Reuters, Microsoft e Siemens hanno annunciato il 31 ottobre la nascita di un progetto congiunto finalizzato a utilizzare la tecnologia del momento per aumentare la produttività e massimizzare i benefici della collaborazione tra uomo e macchina.
In particolare, il progetto Siemens Industrial Copilot vedrà le sue multinazionali lavorare insieme per utilizzare l’intelligenza artificiale nel settore manifatturiero, oltre che in quelli dei trasporti e della sanità. Tra le aziende che hanno già implementato il nuovo sistema nella propria attività, oltre alla società di Monaco di Baviera, c’è il fornitore automobilistico tedesco Schaeffler.
Siemens e Microsoft non hanno ufficializzato le cifre dell’accordo sottoscritto. È noto invece che alla base di quest’ultimo ci sia la creazione di sistemi di intelligenza artificiale capaci di assistere il personale delle aziende sia nella progettazione di nuovi prodotti, sia nell’organizzazione della produzione stessa e della manutenzione.
Nel dettaglio, Siemens Industrial Copilot è in grado di esaminare le informazioni raccolte da Siemens e di aiutare di conseguenza i clienti finali a creare, migliorare ed eseguire rapidamente il debug di codici di automazione complessi, abbreviando i tempi di simulazione nelle loro fabbriche e in altre strutture.
Schaeffler utilizza per esempio l’intelligenza artificiale generativa per dar modo ai propri ingegneri di programmare sistemi di automazione industriale come i robot. Grazie al prodotto a cui lavorano la società di Monaco di Baviera e Microsoft, potrà ridurre i tempi di fermo della produzione nei propri stabilimenti. In sostanza, compiti che finora richiedevano settimane per essere completati, ora potrebbero esserlo in pochi minuti.
“Tutto questo – afferma l’amministratore delegato di Siemens Roland Busch – ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui le aziende progettano, sviluppano, producono e operano. Rendere la collaborazione tra uomo e macchina più ampiamente disponibile consente agli ingegneri di accelerare lo sviluppo del codice, aumentare l’innovazione e fronteggiare la carenza di manodopera qualificata”.