giovedì, Dicembre 26, 2024

Pillola anticoncezionale: non sarà gratis per tutte le donne

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

La pillola anticoncezionale sarebbe dovuta diventare gratuita per tutte le donne, senza alcun limite di età. Ma la storica decisione presa dal Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sarebbe in odore di essere bloccata dal consiglio di amministrazione dell’Aifa, a guida leghista, con una sforbiciata che esclude 15 milioni di donne dal provvedimento, rendendola gratuita solo per le donne con meno di 26 anni, come già avviene in molte regioni italiane, secondo quanto riferiscono fonti stampa.

Il dietrofront

La marcia indietro è arrivata dopo quasi sei mesi di discussioni volte a sovvertire l’orientamento dato dalle commissioni tecniche e scientifiche dell’Aifa, che avevano stabilito la necessità di distribuire gratuitamente la pillola a tutte le donne, senza limiti di età e attraverso le farmacie, così da garantire un accesso rapido, sicuro ed equo al farmaco e togliere ostacoli al diritto all’aborto. Tuttavia, questa decisione tecnica sta per soppiantata da una scelta politica di matrice antiabortista.

Nel consiglio di amministrazione dell’Aifa tre seggi su cinque sono occupati da persone vicine o iscritte alla Lega o all’Unione dei democratici di centro (partito nato dall’ex Democrazia cristiana), formazioni politiche che da sempre si trovano schierate contro il diritto all’aborto e parte di una maggioranza governativa che ha presentato 4 proposte di legge contro l’aborto in meno di un anno di legislatura.

Il consiglio di amministrazione ha intenzione di pubblicare linee guida che limiterebbero l’accesso alla pillola anticoncezionale alle sole donne con meno di 26 anni, di fatto riducendo al minimo la platea delle persone potenzialmente beneficiarie. Una platea di appena 3 milioni di persone, considerando la popolazione femminile italiana nella fascia di età tra i 15 e i 25 anni, su un totale di quasi 19 milioni di donne tra i 15 e i 65 anni, come riportano dati Istat.

Fuori le farmacie

Inoltre, dato che già molte regioni italiane forniscono la pillola gratuitamente a tutte le donne con meno di 26 anni, l’efficacia della misura è ridotta ancora più. Ma le limitazioni previste non finiscono qui, perché la controproposta del consiglio di amministrazione esclude le farmacie dalla possibilità di distribuire la pillola, affidando questo compito ai soli ospedali o consultori.

Ciò significherebbe escludere dall’accesso alla pillola tutte le donne che non possono recarsi autonomamente in ospedale o che vivono in luoghi in cui non sono presenti i consultori, dato che né gli uni né gli altri sono distribuiti sul territorio con la stessa capillarità delle farmacie. Inoltre in ospedali e consultori vi sono alte percentuali di personale che fa obiezione di coscienza e che può rendere ancora più difficile l’accesso alla pillola, tramite pressioni psicologiche o rallentamenti tecnici.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

Squid Game 2, la recensione e l'analisi degli episodi della seconda stagione della serie Netflix

L’episodio offre anche un ritratto del Reclutatore, un sociopatico ossessionato dal gioco d'azzardo estremo. Il ruolo offre a Gong...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img