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Il raggiungomento di velocità di picco così elevate è agevolato anche dallo schema di modulazione 4096-QAM, che consente di aumentare la densità di dati scambiati, trasportando 12 bit invece di 10 bit; rispetto al 1024-QAM del wi-fi 6 l’incremento è del 20%. Non meno importante è il fatto che grazie alla tecnologia Preamble Puncturing si riducono gli effetti collaterali negativi delle interferenze sfruttando tutta la banda a disposizione per isolarle in spazi specifici.
La tecnologia TWT (Target Wake Time) invece permette ai dispositivi connessi alla rete di restare inattivi fino a quando, secondo uno schema prefissato dagli access point, non venga prevista la trasmissione dati assegnata: l’operazione dovrebbe ridurre i consumi energetici e gli eventuali conflitti fra dispositivi.
Ovviamente è presente anche la tecnologia MU-MIMO, che però nella nuova declinazione CMU-MIMO (Coordinated Multiuser MIMO) abilita ben 16 stream contemporanei e bi-direzionali con i dispositivi connessi, rispetto agli 8 del wi-fi 6. Nelle schede tecniche dei router e dei modem top di gamma si leggerà quindi 16×16, mentre è probabile che smartphone, tablet e altri prodotti si limitino (come oggi con gli altri standard wi-fi) a configurazioni 2×2. Ciò vuol dire che le prestazioni reali e consumer saranno teoricamente di massimo 10 Gbps con il wi-fi 7.
La nuova tecnologia Multi-Link Operation (MLO), che permette l’invio/ricezione di dati su più bande radio come una sorta di carrier aggregation, permette a due dispositivi in collegamento di combinare le bande 5 GHz e 6 GHz in un’unica rete wi-fi, con conseguente aumento di affidabilità e larghezza di banda a disposizione.
Inoltre il nuovo standard gode di una minore latenza: la stima è di 100 volte migliore rispetto al Wi-Fi 6. Altra caratteristica chiave è l’introduzione di una larghezza di banda enorme, grazie al massimo sfruttamento della banda 6 GHz e il relativo sfruttamento di 320 Mhz. In realtà il wi-fi 7 può ottenere lo stesso risultato anche combinando parti delle bande 6 GHz e 5 GHz.
Velocità reale del wi-fi 7
La realtà si discosta sempre dal massimo teorico proposto dagli standard wireless, ma il wi-fi 7 alza comunque l’asticella prestazionale rispetto al passato. In linea di massima sul mercato sbarcheranno progressivamente prodotti con configurazione MIMO 4×4 a 320 MHz che consentiranno una soglia veritiera di 11,5 Gbps, oppure 2×2 a 320 MHz o 4×4 a 160 MHz capaci di 5,8 Gbps. Poi ci saranno modelli con client 320 MHz o 2×2 a 160 MHz capaci di 2,9 Gbps e la maggior parte con client 160 MHz o 2×2 a 80 MHz allineati su massimo 1,45 Gbps. In pratica uno smartphone connesso in wi-fi 7 e messo nelle migliori condizioni potrà aspirare a superare e con stabilità la soglia di 1,3 Gbps. Non di meno il wi-fi 7 consoliderà l’impiego delle porte Multi-Gig su modem e router, quindi 2,5 Gbps ma anche 10 Gbps.
Router e smartphone wi-fi 7
A partire dal 2023 sono iniziati a sbarcare sul mercato i primi prodotti wi-fi 7, ma è senza dubbio a partire dal prossimo anno che si amplierà notevolmente la disponibilità. Per ora si parla soprattuto di router e smartphone di fascia alta: i prezzi sono piuttosto alti. Ecco di seguito i prodotti migliori sul mercato.