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Raccontare la tecnologia senza perdere di vista la Storia, e un po’ di ironia. Prova a farlo Fratture. Una storia di svolte tecnologiche. L’idea del podcast è abbinare a ogni tecnologia un tema più ampio, e due voci di supporto alla conduttrice, per un talk che tocca diversi temi e diverse epoche, dal web ai social, dalla Tv al microonde, dall’AI alla conquista dello spazio. Così ad esempio si parte dall’incoronazione di Napoleone a Milano, un evento che oggi sarebbe ripreso su Tik Tok, per arrivare a capire il legame tra potere e web. Oppure si racconta di come l’Intelligenza Artificiale ci spaventi tanto quanto, milenni fa, ci spaventava la nascita della scrittura. Lo spazio oltre il nostro pianeta invece diventa un luogo di vecchi e nuove conquiste, ma soprattutto un immaginario che ancora oggi ci influenza. Siamo infatti abituati a pensare alla Storia come a una progressione di Grandi Eventi, ma questo podcast cerca di raccontare, con un tono approfondito ma leggero, come la Storia spesso vada avanti per fratture, strappi, svolte, legate anche piccoli capaci però di mutare la società. Piccoli eventi tecnologici, e cioè invenzioni, scoperte, soluzioni che cambiano la vita e perfino la mentalità dell’uomo.
Fratture è realizzato da Cubo Condividere Cultura, museo d’impresa del Gruppo Unipol con sede a Bologna. Si può ascoltare sul sito del museo oppure su Spotify
Nella prima stagione, composta da tre episodi, il vicedirettore del Post Francesco Costa e il divulgatore Massimo Temporelli ragionano su web e politica, la scrittrice Licia Troisi e il divulgatore Luca Perri sulle nuove avventure umane nello Spazio, mentre la blogger e creator Francesca Crescentini (alias Tegamini) e Serena Tabacchi (esperta di arte digitale) sull’espressione personale e artistica sui social. Nella seconda stagione, uscita a settembre e sempre composta da tre episodi, intervengono sulla televisione il professor Luca Barra e il comico Saverio Raimondo, sul microonde e tecniche di cottura Luca Cesari, storico della gastronomia, e la food blogger Francesca Giovannini (alias The Bluebird Kitchen), infine sull’Intelligenza Artificiale tra ansie e speranze il giornalista Pietro Minto e la filosofa Ilaria Gaspari.