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Dopo numerosi rinvii il 2024 segnerà la fine del mercato tutelato del gas e dell’energia elettrica e l’ingresso nel mercato libero anche per coloro che sul sito dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) vengono definiti i “clienti domestici non vulnerabili”, ovvero le famiglie e i condomini.
In particolare, per quanto riguarda il gas il termine dei servizi di tutela su prezzo e condizioni contrattuali è previsto per gennaio. Tre mesi più tardi, a partire da aprile, avverrà lo stesso anche per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica. Per le microimprese di energia elettrica il servizio di maggior tutela si era già concluso ad aprile 2023, mentre invece per le piccole imprese era terminato nel 2021. Cosa succederà quindi a chi non opterà per nessuna soluzione sul mercato libero entro la scadenza indicata?
La guida:
- Un procedimento per gradi
- Cosa fare con il gas
- Cosa fare con l’energia elettrica
- I clienti vulnerabili
Un procedimento per gradi
Per accompagnare i clienti nel percorso che li porterà ad approdare nel mercato libero, l’Arera ha previsto un procedimento per gradi, utile a dare a ciascun utente la possibilità di orientarsi al meglio e scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Nel frattempo, l’autorità ha anche richiesto che siano assicurati “la continuità della fornitura e adeguati obblighi informativi in capo ai venditori”.
In particolare, a settembre 2023 per quanto riguarda il gas e due volte tra settembre 2023 e marzo 2024 per quanto riguarda l’energia elettrica, i fornitori sono stati chiamati a comunicare ai propri clienti l’esistenza della possibilità di optare per l’offerta di mercato libero più conveniente rispetto alla spesa annua stimata tra quelle in corso di validità al momento della comunicazione stessa.
Cosa fare con il gas
A chi non dovesse sottoscrivere né le nuove condizioni di fornitura di gas proposte dall’attuale venditore, né un contratto di mercato libero con esso o con un suo competitor, a partire da gennaio 2024 il venditore continuerà a erogare il servizio con condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte a prezzo libero a condizioni equiparate di tutela (Placet) di gas naturale a prezzo variabile. Si tratta, in sintesi, di offerte in cui il prezzo varia automaticamente in base alle variazioni di un indice di riferimento ed è stabilito liberamente dal venditore, che lo rinnova ogni dodici mesi. Struttura del prezzo e condizioni contrattuali sono invece stabilite dall’Arera e inderogabili.
Cosa fare con l’energia elettrica
Chi invece si troverà nella medesima situazione ad aprile per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica, passerà invece automaticamente, senza alcuna interruzione, al servizio a tutele graduali (Stg). Quest’ultimo è erogato da venditori selezionati dall’autorità mediante concorso. Ogni area territoriale è servita da un unico fornitore, che può però anche servire più aree contemporaneamente. Anche in questo caso, le condizioni contrattuali corrispondono a quelle delle offerte Placet e prevedono fatturazione bimestrale e pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito oppure bollettino.
I clienti vulnerabili
Non cambierà nulla per i clienti vulnerabili, che potranno continuare a essere serviti a condizioni contrattuali definite e aggiornate dall’Arera. Si tratta, per gas ed energia elettrica, di coloro che, alternativamente, si trovino in condizioni economicamente svantaggiate (per esempio percettori di bonus), siano soggetti con disabilità, abbiano un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi o un’età superiore ai 75 anni.
A questi si aggiungono, solo per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica, coloro che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni) e chi ha un’utenza in un’isola minore non interconnessa.