giovedì, Dicembre 26, 2024

Banksy, una vecchia intervista della Bbc svela il suo nome

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Il mistero di Banksy, uno degli artisti contemporanei più quotati e allo stesso tempo enigmatici degli ultimi decenni, continua ad appassionare gli amanti dell’arte e non solo. Attivo dagli anni Novanta, questo street artist si è distinto anche per il suo attivismo politico, facendo comparire i suoi graffiti poetici e struggenti, ma anche connotati da umorismo nero e feroce critica politico-sociale, nei luoghi più disparati e “caldi” del pianeta, dai sobborghi di Bristol alle periferie di New Orleans, dalla Palestina all’Ucraina. Sta di fatto che anche l’anonimato è una delle caratteristiche principali dei suoi interventi artistici sfuggenti, effimeri e imprevedibili. Eppure più lui cela la sua vera identità, più c’è chi disperatamente cerca indizi e segnali per “smascherarlo”. Un ultimo indizio – che potrebbe essere invece un’ennesima conferma – viene da una vecchia intervista della Bbc recentemente riportata alla luce.

È la stessa televisione pubblica britannica, infatti, ad affermare di aver recuperato un’intervista datata 2003 tra il tanto misterioso artista e l’ex inviato per l’arte della Bbc stessa, Nigel Wrench. Un estratto di quella conversazione è stato utilizzato di recente per lanciare un podcast intitolato proprio The Bansky Story, ma a Wrench – alla luce di questo breve brano – è venuta la curiosità di andare a recuperare dagli archivi tutta l’intervista, nella speranza di recuperare qualche dettaglio allora passato sotto traccia. Ecco allora che nell’audio ritrovato Wrench chiede a Bansky, allora ventenne, se il suo nome fosse “Robert Banks”. Al che l’artista risponde: “It’s Robbie” (“È Robbie”).

Questa risposta potrebbe confermare l’ipotesi avanzata nel 2008 dal quotidiano inglese Daily Mail secondo il quale l’artista non sarebbe altri che un uomo di Bristol chiamato Robin Gunningham, che avrebbe adottato inizialmente il nome d’arte di Robin Banks (gioco di parole sull’espressione robbing banks, “rapinare le banche”) e successivamente Banksy. Lo scorso ottobre il Sunday Times riportava inoltre la notizia che presto lo stesso Gunningham sarà costretto a rivelarsi al pubblico in seguito a una causa di diffamazione che gli è stata intentata per via di uno dei suoi celebri murales. Un’altra ipotesi che ha tenuto banco moltissimo negli ultimi anni è che Banksy in realtà altri non sia che Robert Del Naja, alias 3D, musicista e cantautore, storico membro della band trip hop britannica dei Massive Attack. Anche in questo caso il “Robbie” non stonerebbe.

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