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“È l’Uomo Tigre che lotta contro il male…”: a chi non è capitato di canticchiare – anche nei momenti più inaspettati – il motivetto della sigla del mitico cartone animato anni Ottanta? Nata dal manga scritto da Ikki Kaijwara e illustrato da Naoki Tsuji dal 1968 al 1971, questa serie animata ha avuto diverse incarnazioni, una prima nel 1969, una nel 1981 e un revival nel 2016, ma è appunto quella di quarant’anni fa ad aver segnato l’immaginario di più di una generazione. Al centro sempre le avventure di Naoto Date, un orfano che viene in contatto con la Tana delle Tigri, un’associazione criminale che addestra feroci lottatori di wrestling, e diventa così un temibile guerriero, salvo poi dedicarsi al bene e quindi scontrarsi con la vendetta dell’organizzazione stessa. Ora questa vicenda sta per tornare di grande attualità, anche se in una versione live-action completamente inedita.
Ad annunciarlo, in esclusiva sulle pagine di Hollywood Reporter Roma, sono Nicola e Marco De Angelis di Fabula Pictures: “Sarà un prodotto per la sala, nella nostra idea c’è già una trilogia… probabilmente con un regista straniero, anche se alcuni italiani hanno già fatto un take e sono maledettamente interessanti, quindi decideremo a breve. E anche l’attore, siamo a un passo”. Si tratterà dunque di un progetto cinematografico che sarà una co-produzione internazionale, assieme all’italiana Brandon Box e alla giapponese Kodansha Ltd., che detiene i diritti di** Tiger Mask** (titolo appunto internazionale dell’opera). “Siamo orgogliosi di annunciare questo ambizioso progetto che conferma la nostra passione per la ricerca di storie universali, capaci di emozionare e coinvolgere sia il pubblico nazionale che quello internazionale“, continuano i De Angelis.
È ancora presto, dunque, per delineare come il nuovo Uomo Tigre in carne e ossa prenderà forma, e quale sarà l’approccio narrativo. Intanto da Fabula Pictures sostengono di voler utilizzare questa saga notissima non “come un pretesto”, ma cercando di rimanere fedeli all’originali raccontando qualcosa di nuovo e rivelante. Sono tanti, del resto, i progetti ambiziosi su cui la casa di produzione si sta concentrando in questi ultimi tempi, spesso adattamenti da opere letterarie complesse e di grande attualità, da Cinzia di Leo Ortolani a La città dei vivi di Nicola Lagioia, passando per Scheletro femmina di Francesco Cicconetti e dalla serie di fumetti Fucking Sakura di Giulio Macaione.