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Google ha deciso di celebrare gli 87 anni dalla nascita di Victor Chang, rinomato cardiochirurgo australiano di origine cinese che viene ricordato, appunto, per aver contribuito alle moderne tecniche del trapianto di cuore, con il doodle di oggi, ossia l’animazione che va a sostituire in occasioni speciali il solito logo di Google sulla homepage.
Gli studi di Chang
Nato il 21 novembre 1936 a Shangai (Cina) da genitori cinesi-britannici, Victor Chang crebbe per i primi anni della sua vita a Hong Kong, per poi trasferirsi nel 1949 (a 13 anni) con la sorella a Sydney. Qui frequentò l’università, dove si laureò nel 1961 in medicina e chirurgia e si specializzò successivamente in chirurgia cardiotoracica. Dopo aver completato i suoi studi, Chang si trasferì nel Regno Unito e negli Stati Uniti, per tornare poi in Australia dove creò all’Ospedale di St. Vincent la National Cardiac Transplant Unit, centro di riferimento del Paese per i trapianti di cuore e polmoni.
Il trapianto di cuore
Da qui una serie di successi: il primo, ovviamente, è quello del 1984, quando Chang e la sua equipe eseguirono il primo trapianto di cuore in Australia. Nei successivi 7 anni, Chang ha salvato centinaia di vite, eseguendo più di 190 trapianti di cuore, e diventando così un pioniere nel campo della chirurgia cardiotoracica a livello globale. Non solo: oltre a migliorare la conoscenza sulla malattie cardiache, Chang ha contribuito allo sviluppo di innovative tecniche, procedure e dispositivi che hanno permesso di far raggiungere ai trapianti di cuore un livello di miglior sicurezza ed efficacia. Ad esempio ha sviluppato una valvola cardiaca artificiale innovativa e più economica di quelle disponibili in precedenza.
Il suo contributo
Assassinato durante un tentativo di estorsione il 4 luglio 1991, all’età di 54 anni, Chang è considerato eroe nazionale in Australia che ha lasciato un contributo inestimabile alla medicina moderna. Nel 1994 è stato dedicato a lui l’Istituto di ricerca cardiovascolare Victor Chang, che ancora oggi finanzia gli studi sulle malattie cardiache, al fine di aumentare la nostra comprensione su queste patologie e migliorare la cura con lo sviluppo di nuovi potenziali trattamenti.