domenica, Settembre 8, 2024

Universo, una nuova mappa 3D dei quasar

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Facendo affidamento sui dati del telescopio spaziale Gaia dell’Esa, gli astronomi della NYU hanno realizzato una nuova mappa dei quasar nell’Universo, cioè dei luminosissimi buchi neri massicci al centro delle galassie. Questo strumento – avvertono i suoi creatori – non è quello con il maggior numero di quasar né quello con le misurazioni di migliore qualità, ma è quello che comprende la più grande porzione di Universo mai realizzato. E potrebbe aiutarci a capirne di più sulla materia oscura. La ricerca è pubblicata sulla rivista The Astrophysical Journal.

La nuova mappa

Sebbene lo scopo principale di Gaia sia mappare le stelle della nostra galassia, collateralmente gli occhi del telescopio spaziale catturano anche dell’altro, fonti luminose (anzi, luminosissime) al di fuori della Via Lattea: i quasar. Un quasar, come lo definisce la Nasa, è un buco nero supermassiccio molto luminoso, distante e attivo, con una massa da milioni a miliardi di volte quella del Sole.

Analizzando i dati rilasciati dalla missione dell’Esa, e confrontandoli con quelli del Wide-Field Infrared Survey Explorer della Nasa e della Sloan Digital Sky Survey, i ricercatori della New York University sono riusciti a costruire una mappa tridimensionale di una vasta area dell’Universo, che arriva a comprendere 1,3 milioni di quasar e ne traccia con precisione le distanze.

Quasar e materia oscura

Dato che le galassie con un cuore di quasar sono circondate da vasti aloni di materia oscura, i ricercatori ritengono che la nuova mappa possa aiutare a far luce su quello che ancora oggi è un mistero del cosmo. Valutare le distanze tra i quasar, poi, potrebbe dare una mano a capire meglio come l’Universo si espande e misurare le forze di aggregazione della materia.

Non è tutto. Il team ha anche creato uno strumento che consente di prevedere dove polveri, stelle o altro possano bloccare l’individuazioni di alcuni quasar. Un’ulteriore mappa – dicono – fondamentale per interpretare i dati finora raccolti.

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