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Android 15 beta 1 è ufficiale e gli utenti che fanno parte del programma di test possono scaricare il pacchetto su tutti i Pixel dal modello 6 in poi, per saggiare le prime novità del sistema operativo che sarà svelato a breve al Google I/O. Al solito, questa prima versione beta è ancora in una fase preliminare, quindi potrebbe avere malfunzionamenti e numerosi bug, ma può fornire una succulenta anticipazione sulle novità che saranno portate a bordo del prossimo update.
Nome in codice Vanilla Ice Cream per Android 15, che prosegue nella tradizione ormai pressoché nascosta di scegliere un nickname dedicato a un dolce e migliora svariati ambiti dall’interfaccia alle utility:
- a livello grafico si nota la cosiddetta edge-to-edge experience ovvero l’apertura a tutto schermo delle app, con la barra di navigazione che diventa traslucida e quella di stato che si mimetizza con il medesimo colore dello sfondo del momento.
- Spazio a portafogli/wallet alternativi per i pagamenti tramite nfc, quindi non solo la proposta di casa. Si può attivare dal menu interno Impostazioni > App > App predefinite.
- Crittografia end-to-end per le app di terze parti ancora più diffusa, con una specifica api del sistema operativo che consentirà di archiviare le chiavi pubbliche richieste per la protezione dei contenuti e offrire agli utenti una maggiore sicurezza.
- Maggiori controlli sulla privacy, come la possibilità di non inviare il nome del dispositivo a una rete e più opzioni per il network cellulare, come per esempio ricevere una notifica quando la crittografia non è attiva.
- Archiviazione delle app a livello di os, per metterle in pausa e poterle eventualmente ripristinare quando desiderato. L’icona diventerà scura e mostrerà una freccia in basso da toccare per riportarla attiva.
- Più protezione sulle app in background, che non potranno portare altre app in primo piano, tarpando le ali a procedure malevole.
- Talkback, ovvero il lettore di ciò che viene mostrato a display, può supportare ora schermi braille connessi tramite lo standard del settore (hid).
Tra le altre novità promesse c’è un miglioramento della comunicazione satellitare per le emergenze e opzioni per collegarsi a periferiche e utilizzare lo smartphone come un computer. Per provare Android 15 Beta, ben consci che si tratta di un sistema operativo non definitivo e che già mostra inevitabili bug e malfunzionamenti si deve possedere un Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7, Pixel 7 Pro, Pixel 7a, Pixel Tablet, Pixel Fold, Pixel 8, and Pixel 8 Pro e partecipare al programma dalla pagina dedicata. La versione pubblica definitiva di Android 15 verrà diffusa in autunno.